Fare la pipì è diventata una tragedia

Gentile dottoressa,
ho due bimbe di 7 e 3 anni; la piccola è da un po’ che si rifiuta di fare la pipì, soprattutto ultimamente, devo obbligarla a stare seduta sul water finché non la fa e alcune volte devo alzare le mani (e mi dispiace).
Premetto che è da due mesi che abbiamo iniziato l’asilo ma non penso che sia questa la causa anche perché questo problema c’era anche prima, anche se meno esasperato.
Inoltre, quando finisce la pipì, si tocca sempre le mutandine per vedere se è scesa una goccia e quindi se sono un po’ bagnate, se è così fa una tragedia.
Cosa posso fare?
Cordiali saluti
Sara


Cara Sara,
la bimba deve ancora organizzare bene le sue funzioni, devi avere pazienza; per lei, magari, sentirsi bagnata senza un panno che assorba la pipì residua, è una sensazione nuova oltre che sgradevole.
Forse, poi, alla scuola materna, non hanno tanto tempo da dedicarle quando portano i bimbi al bagno tutti insieme e lei può essersi sentita bagnata più di una volta e magari non averlo detto o per vergogna o perché nessuno, in quel momento, le dava retta.
Devi, almeno tu, avere pazienza in questo delicato momento.
Prima di tutto, però, controlla bene che non abbia la vagina un po’ arrossata, il che potrebbe procurarle bruciore: vaginiti e cistiti sono frequenti nelle femmine che frequentano la comunità.
In tal caso il pediatra saprà consigliarti o una semplice pomata locale o un esame delle urine per verificare che non abbia realmente una cistite.
Escluso tutto ciò dovresti insegnarle a rilassarsi nel momento che deve andare in bagno: valuta se è già pronta per il wc degli adulti o se preferisce ancora il vasino, cerca di capire se e in che misura è già capace di governare le funzioni di trattenere e lasciare andare, di contrarre e rilassare il perineo, ma soprattutto non metterle ansia o non aumentare uno stato di probabile tensione, anche latente, legata al suo ingresso alla scuola materna dove tutto cambia rispetto all’asilo-nido, qualora lo avesse frequentato negli anni precedenti.
Le insegnanti della materna non hanno più la pazienza di quelle del nido per certe funzioni, danno per scontato che i bimbi siano già piuttosto autonomi da questo punto di vista, sentono il loro ruolo più proiettato sulla didattica che sull’accudimento di tipo materno e i bimbi possono risentirne un pochino.
Dico questo dando per scontato che la tua sia già in scuola materna, ovviamente. Ma qualsiasi sia il motivo del disagio dimostrato dalla piccola nel momento della minzione, esclusi problemi fisici e di salute, non resta altro che affrontarli con serenità e pazienza e, quando la bimba è a casa, portarla regolarmente al bagno ogni tre, massimo tre ore e mezzo, anche se non chiede di andarci o non sente lo stimolo, lasciarla in bagno senza fretta anche con un giornaletto o un suo gioco preferito, da sola se capisci che per la piccola è meglio o con la tua presenza tranquilla e giocosa senza metterle fretta ma guidandola in modo calmo verso la presa di coscienza sia delle sensazioni che prova quando la sta facendo che delle sensazioni che prova quando contrae i muscoli del perineo per trattenere e quando li rilassa per lasciare andare la pipì.
Ma la condizione principale è la tranquillità. Per darle sicurezza dopo averla fatta le insegnerai ad asciugarsi delicatamente con una salviettina igienica imbevuta di sostanza detergente e, naturalmente, le prime volte, sarai tu a farlo. Tutte le volte che la piccola riuscirà nel suo intento e farà tutto per il meglio, dovrà essere lodata, incoraggiata e gratificata, poi subito distratta con altra occupazione in modo che non si fissi su questo suo problema.
Un caro saluto,
Daniela

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