Esofagite e reflusso senza rigurgito

Gent.ma Dott.ssa,
leggo sempre le sue risposte e la trovo molto competente.
Vorrei esporle anch’io il mio caso che da qualche mese mi sta dando molte preoccupazioni. Mio figlio Alessandro ha quasi 9 mesi e da quasi 4 ha avuto un arresto importante di crescita nel peso. Nato con cesareo per placenta previa 15 giorni prima (peso nascita 2,860 per 48 cm) e nutrito esclusivamente con latte artificiale, non ha mai presentato problemi di nessun tipo, a parte le coliche nei primi 3 mesi, ma si nutriva sempre molto bene e la crescita era ottima. Anche lo svezzamento regolare e senza problemi particolari. Improvvisamente però, in quell’epoca, si è manifestata un’infezione delle vie urinarie curata con 8 giorni di Augmentin e da lì è iniziata una situazione molto problematica per il suo nutrimento. In pratica gli è stata diagnosticata un’esofagite e malattia da reflusso senza alcun rigurgito, dal dolore lui non riusciva più a nutrirsi. In pratica, da un mese sta facendo una cura di RANIDIL 2 volte al giorno 2ml per volta e GASTROTUSS BABY 2,5 ml dopo i pasti. Pesa 7,250 per 71 cm. Nel peso è fermo da mesi. Il problema è che qualche giorno va abbastanza bene, altri sembra tutto da capo perché non riesce a mangiare e si lamenta molto. Soprattutto non riesce assolutamente a mangiare il 4 pasto, di nessun tipo, e anche provando a tenerlo più “leggero” di mattina e giorno (cosa che comunque fa già di suo), il risultato è che mangia ancor meno. La sua digestione è lenta, e non presenta appetito, quando prima era un gran mangione. So che il Ranidil dà anche inappetenza, ho provato a ridurglielo un po’ ma poi non mangia per il dolore. È un cane che si morde la coda. So che l’Omeprazolo potrebbe essere più efficace e senza ridurre l’appetito, ma il mio pediatra è restio a darglielo perché poco tastato sui bambini e con altri effetti collaterali più pericolosi. Ha fatto anche esami feci per ricerca di sangue occulto e intolleranze, ma niente. Lei cosa ne pensa? Di notte dorme male, si lamenta, tossisce e si sveglia sempre prima al mattino, e quello è l’unico pasto che non presenta problemi. Per invogliarlo a mangiare ho provato anche qualche goccia di Indusil, ma con risultato inesistente. Sarebbe meglio un integratore come il Protovit ? In concomitanza ha avuto anche i primi dentini, ma il problema è soprattutto l’inappetenza e il fatto che da mesi non metta più su un etto.. La frutta non la vuole più da mesi e prima la mangiava volentieri, per la pappa del pranzo sembra quasi di torturarlo, e nella migliore delle ipotesi dobbiamo fargli ogni tipo di teatrino.Vorrei sapere se è normale che la cura di Ranidil sia così irregolare nei risultati e quanto tempo mi consiglia di continuare così..o se consiglia di cambiare antiacido o antireflusso, o dosi. E’ un grosso dispiacere vedere la regressione che sta subendo mio figlio, la seconda pappa non sono mai riuscita a dargliela e sembra che dopo le 17 lui non riesca più a ingoiare niente di niente fino al giorno dopo, mostrando anche molta irrequietezza, salivazione acida e sofferenza. Vorrei anche capire come sia possibile che questa malattia del riflusso sia insorta così tardi e così violentemente..so che di solito si presenta nei primi mesi e si risolve abbastanza con lo svezzamento..qui il contrario.
In ultimo vorrei chiederle anche se conosce il farmaco ESOXX ONE, è nuovo e a quanto pare funziona a meraviglia su chi lo assume per questo problema e sembra non avere alcuna controindicazione, anche in gravidanza..
Tengo molto alla sua risposta e mi affido ai suoi consigli, ringraziandola anticipatamente.
Cordialmente

Francesca

 

Mi scuso se rispondo con molto ritardo alla tua mail: sono partita per un periodo piuttosto lungo. Effettivamente è esperienza comune constatare che la ranitidina non è sempre efficace come si vorrebbe (alcuni dicono che è efficace solo nel 50% dei casi) mentre l’omeprazolo, l’esomeprazolo e altri sono farmaci notoriamente più efficaci. I loro eventuali effetti collaterali non sono poi così temuti nei bambini e se il tuo bimbo non mostra particolare giovamento con ranidil, a mio avviso si potrebbe tentare di sostituirlo con omeprazolo o esomeprazolo. In caso di digestione lenta e difficile, spesso l’aggiunta di un procinetico migliora i sintomi perché favorisce e velocizza lo svuotamento gastrico. Sfortunatamente neanche i procinetici vengono usati volentieri nei bambini perché non privi di effetti collaterali. A volte, poi, anche se le analisi effettuate risultano negative, l’eliminazione del latte vaccino e dei suoi derivati migliora la sintomatologia digestiva di un bambino cxon reflusso e sostituire il latte vaccino, almeno temporaneamente, per prova, con latte di riso o di altri cereali e i formaggi con carne bianca o pesce può essere un interessate tentativo così come sarebbe bene non dare frutta dopo i pasti, non dare agrumi né pomodori a meno che non siano molto cotti e pelati e non mettere aglio o cipolla nei sughi e così via. Oltre la dieta, dopo i pasti o anche soltanto la sera prima di metterlo a letto, sarebbe bene aggiungere un alginato in terapia come il maalox o il gaviscon. Esoxx ha un effetto equivalente agli alginati, pertanto non sostituisce il ranidil o l’omeprazolo ma può affiancarli ma non credo che i suoi effetti siano stati adeguatamente testati nei bambini. Considerando le sostanze in esso contenute, in linea di massima, se non vi sono allergie per uno dei componenti del farmaco, anzi, dell’integratore alimentare,si potrebbe somministrare ma non sono riuscita a trovare né consigli a favore né contrari proprio per mancata sperimentazione. In attesa di saperne di più, opterei per maalox, riopan gel o gaviscon, più conosciuti e sperimentati. Per quanto riguarda i pasti: sarebbe bene frazionarli il più possibile diminuendo le quantità: mattina latte e biscotti, metà mattina frutta, mezzogiorno pastina con verdure e carne o pesce, pomeriggio latte o yogurt magro o frutta, sera minestrina con legumi oppure passato di verdure con carne o pesce senza forzare il bimbo sulle quantità, senza dare cibi fuori pasto e eliminando i cibi contenenti grassi animali come formaggi, salumi salvo il prosciutto magro di buona qualità. In più, naturalmente, la terapia posturale evitando di mettere in posizione sdraiata il bimbo subito dopo i pasti e facendolo dormire con il materasso rialzato di 30 gradi rispetto alla posizione orizzontale.

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