Gentile dottoressa,
vorrei conoscere il suo giudizio circa una situazione che mi sta succedendo con la mia bambina di 17 mesi.
La mia piccola ha cominciato a camminare all’età di 16 mesi, la settimana scorsa, a seguito di una faringite acuta con difficoltà respiratorie, il pediatra ha ritenuto opportuno somministrare un antibiotico e un cortisone per la forte infiammazione in considerazione del fatto che la piccola non mangiava più e beveva pochissimo per il mal di gola.
Premetto che la piccola si è ripresa quasi subito ed adesso sta molto meglio, ha ripreso a mangiare a poco a poco… ma di camminare sola non ne vuole sapere, adesso vuole sempre la mano della mamma, della nonna… insomma è come se fosse tornata indietro. A suo giudizio cosa può essere accaduto? Mi sto un po’ preoccupando forse inutilmente, ma proprio per questo volevo chiederle un parere.
Il tutto è successo dopo che la piccola è stata male, forse è rimasta un po’ debole, un po’ come capita a noi dopo un’influenza? Grazie mille per la sua risposta
Una malattia febbrile lascia sempre un periodo di debolezza generale, inclusa quella muscolare, ma è anche uno stress psicologico per la bimba che, dopo avere vissuto un periodo di malessere ha bisogno di rassicurazioni in quanto ha vissuto una situazione di disagio e di fragilità a lei, forse, sconosciuta. Pertanto è facile che la piccola abbia assunto degli atteggiamenti regressivi.
Dopo una malattia alcuni bambini riprendono a succhiarsi il dito, a fare pipì a letto, a non mangiare più i nuovi cibi introdotti di recente ma a volere solo il biberon, a non dormire più da soli e così via. Qualche settimana di vitamine e di coccole rimetterà tutto a posto.
Un caro saluto, Daniela