Diarrea dopo Ranidil

Salve dottoressa,
seguo, almeno da quando sono diventato papà, con grande interesse il suo forum. Veramente un gran bel servizio!
Le vorrei esporre il mio problema in quanto, come tutti i genitori di “piccoli reflussetti”, siamo un po’ disorientati e scoraggiati.
Ho una bimba (II figlia) di quasi due mesi, nata di 2840g per 49cm.
La bimba alla nascita è stata ricoverata in terapia intensiva a causa di una fortissima anemia (emoglobina a 7,4) ed ha ricevuto una trasfusione di emazie concentrate che l’hanno stabilizzata tanto che quando è stata dimessa, dopo 10gg, l’emocromo e l’emoglobina si erano stabilizzati.
Nel corso della sua degenza alla bimba sono stati sommastrati 2 antibiotici per una PCR che, al max, è arrivata a 1,87.
Alle sue dimissioni, dopo circa 1 settimana, sono iniziati i vomiti a getto (almeno 1 al gg), i dolori durante i pasti, l’inarcamento del corpo, lo stato di disturbo generalizzato, le poppate continuamente frammezzate e la ruminazione continua, nonchè il singhiozzo. 
Abbiamo, quindi, effettuato una ecografia che ha evidenziato un RGE.
Da qui abbiamo cambiato il latte da Aptamil 1 a Aptamil 1 AR mettendo in pratica tutti gli accorgimenti posturali del caso.
Tuttavia la bimba ha iniziato a vomitare il latte ad ogni poppata (anche 4 volte di seguito) ed i sintomi di RGE restavano invariati. In più si è riempita (cranio, viso e collo) di foruncoletti che via via lasciavano delle chiazze rosse tipo bruciature.
Nel seguto, in funzione del consiglio di più pediatri, abbiamo provato 2 latti HA (Aptamil e nidina), il Gaviscon, ma senza avere nessun beneficio e ultimamente i sintomi soprattutto di sera (fortissimo pianto ad ogni goccia di latte somministrato) sembravano essersi aggravati.
Abbiamo consultato un gastroenterologo pediatrico che ci ha dato una cura a base di un latte artificiale (Unipo della Milte) con 2ml di Maalox 4 volte al gg prima e dopo ogni poppata e 2,5ml di Ranidil 2 volte al gg prima delle 2 rimanenti poppate.
All’inizio della terapia sembravano esserci dei miglioramenti, ma ora sono 2gg che la bimba dorme pochissimo è sempre molto sofferente ed è iniziata una diarrea praticamente ad ogni poppata.
So che è molto difficile chiedere un consiglio virtuale, ma siamo un po’ allo stallo. 
Crede che la diarrea possa essere connessa alla cura intrapresa (ranidil in particolare)?
Che rimedi alla diarrea possiamo intraprendere?
Possiamo aspettarci qualche miglioramento da questa cura? 
E come curiosità, visto che i pianti disperati con rifiuto almeno temporaneo del biberon sono quasi sempre serali, è possibile che al RGE si possano associare delle coliche?
La bimba dimessa il 09/01 a 2800g per 49cm, il 19/02 pesava 4400g per 53cm. 
Ogni consiglio e/o suggerimento è ben accetto.
La ringrazio di cuore,
Nicola.



 

Andiamo per ordine: la bimba è cresciuta, dal 9 dicembre al 19 febbraio 1kg e 600 gr. 1,600 gr in 40 gg significa una media di 40 gr al giorno al posto dei 20-30 gr della media dei bambini tra la nascita e il secondo mese di vita. A fronte di questo, la sua lunghezza da 49 cm è passata a 53, cioè è aumentata di 4 cm in 40 gg, sempre che le misurazioni siano state eseguite correttamente, cosa non sempre facile quando si ha tra le mani un bimbo così piccolo che non sta fermo. Ma mettiamo che le cifre siano corrette. In tal caso, la bimba sarebbe cresciuta più in peso che in lunghezza, quindi verrebbe da pensare che sta mangiando troppo. Calcolando la quantità di latte che dovrebbe assumere in base al peso attuale, essa dovrebbe aggirarsi attorno ai 700 gr nelle 24 ore, cioè la piccola dovrebbe fare 7 poppate da 100 gr oppure meno di 120 gr per 6 volte al giorno. Se attualmente mangiasse molto di più, a mio avviso bisognerebbe ridurre le quantità. Io opterei per 7 pasti al giorno, ogni 3 ore se l’intervallo notturno fosse lungo, oppure ogni 3 ore e mezzo se la piccola volesse una poppata notturna. Una volta stabilito che l’alimentazione è corretta e non eccessiva.

 

Secondo punto: il latte unipo milte è un latte ipoallergenico, si, ma che contiene amido come ispessente per tentare di ridurre i rigurgiti dovuti al reflusso. Si tratta di un tipo di ispessente decisamente più fisiologico e digeribile della farina di semi di carrubo che si trova in altri latti antireflusso, però, in una bimba così piccola, non è detto che questi amidi aggiunti siano perfettamente digeriti. Quindi, reflusso a parte, si potrebbe tentare un latte senza ispessenti per capire quanto della sintomatologia dolorosa addominale e anche dei vomiti possa dipendere dagli amidi. Sempre, comunque, un latte ipoallergenico, per capire meglio il problema. Tra parentesi, però, non credo molto che possa dipendere dagli amidi.

Terzo punto
: la dermatite e la diarrea. Senza vedere la dermatite non posso sbilanciarmi, ma sarebbe bene capire se si tratta di una semplice dermatite seborroica o una dermatite dovuta alla intolleranza alle proteine vaccine. Nel primo caso non ci sarebbe nessuna preoccupazione. Nel secondo caso, invece, potrebbe significare che il latte utilizzato, benché ipoallergenico, quindi contenente proteine vaccine predigerite, non sia sufficiente per evitare una reazione allergica alla piccola. Se così fosse vi sarebbe necessità di sostituirlo con un latte totalmente idrolisato come il pregomin o alfarè o altri.

 

Quarto punto: la terapia che assume la piccola. Se il reflusso, o meglio, i disturbi riferibili al reflusso, non scomparissero con gli aggiustamenti dietetici – meno latte se mangia troppo, latte idrolisato al posto del semplice ipoallergenico, eventuale eliminazione degli amidi ecc. – la terapia antireflusso si imporrebbe.

 

Il ranidil dovrebbe essere continuato al dosaggio di 0,5 ml di sciroppo (intendendo il ranidil sciroppo 200ml 150mg 10ml) due volte al giorno poco prima della poppata. A meno che tu non ti sia sbagliato a scrivere, se il tipo di ranidil che utilizzi è quello che ho scritto tra parentesi l’errore di dosaggio sarebbe importante per il peso della bimba. Al limite può essere tollerato un dosaggio appena superiore, diciamo 0,7 ml, ma non 2,5.

 

Per quanto riguarda il gaviscon: a parte il sapore con retrogusto a volte poco gradito ai lattanti, bisogna precisare che gli alginati, ammesso che sia bene prescriverli a questa tenera età, si somministrano dopo la poppata in quanto servono a creare una specie di copertura sulla superficie dei succhi gastrici in modo tale che, quando refluiscono in esofago, la mucosa esofagea non sia direttamente a contatto con l’acidità del contenuto gastrico ma solo con quanto galleggia sulla superficie, cioè l’alginato. A questo proposito, l’attuale reclame che ci viene proposta in tv con gli omini pompieri è molto rappresentativa. Il dosaggio si riferisce al gaviscon infant e, per un lattante di età compresa tra uno e due mesi, il dosaggio è di 1,5 ml dopo la poppata non più di 5 volte al giorno. Ma mi accorgo ora che tu somministri il Maalox. Allora il dosaggio può arrivare a 2 ml per dose massimo 5 volte al giorno. Però, a causa del suo contenuto in alluminio, io preferirei il gastrotuss, che non lo contiene. Il dosaggio, fino a 5 chili, è sempre attorno ai 2 ml, 2,5 ml.

 

Questi sono i miei pareri. Non intendo assolutamente sostituirmi ai medici che hanno in cura la piccola: solo, io mi comporterei in questo modo: regolazione delle quantità di latte, regolazione del dosaggio dei farmaci, tentativo di sostituzione dell’attuale latte con un ipoallergenico senza amidi o con un idrolisato più spinto qualora la diarrea e la dermatite fossero imputabili ad allergia alle proteine vaccine. E scusami se mi sono dilungata troppo.


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