Gentile Dottoressa,
la mia Sophia che ora ha 4 mesi e premetto che è sempre stata una "mangiona" da qualche settimana riesce a mangiare il suo latte solo quando dorme. Inoltre è sempre molto irrequieta e attribuisco questo suo cambiamento ad un disturbo di gengive. Proprio questa settimana ha iniziato sempre di più a mettere le mani, il ciuccio e qualsiasi altro oggetto in bocca in maniera molto aggressiva. Sembra che abbia bisogno di massaggiarsi le gengive che da già una settimana sono, soprattutto la parte inferiore, gonfia e bianca nel lato destro. Anche frontalmente sembra un po’ più gonfia e anteriormente gonfia. Con questo è cambiato pure il suo tanto atteso "sonno notturno" che pareva essersi stabilito (non mi ha mai dormito tanto la notte al massimo 4 ore e poppata in mezzo), ma adesso anche i pisolini giornalieri durano massimo 30 minuti e si sveglia piangendo, con un pianto di dolore.
Il mio pediatra, senza nemmeno averle guardato la bocca, mi dice che è troppo presto per i dentini intanto la mia piccola non mangia non dorme e piange di dolore. Cosa posso fare? Capisco che il latte caldo non lo vuole e quindi lo do freddo e così un po’ lo mangia mentre dorme altrimenti mi sta digiuna. Spero di ricevere qualche consiglio da lei, e intano la ringrazio anticipatamente per il suo aiuto.
Cordiali saluti,
Alice
L’eruzione dei denti, di solito, inizia attorno al sesto, ottavo mese, ma non è escluso che in alcuni rari casi possa anticipare di alcune settimane.
Però il desiderio di strofinare le gengive o di mettere comunque qualcosa in bocca può derivare dalla presenza di una gengivostomatite non legata alla dentizione, dalla presenza di qualche afta che potrebbe dare dolore qualora venisse a contatto con qualcosa di caldo, mentre il nervosismo della piccola potrebbe anche dipendere da un problema legato al reflusso. I bambini con reflusso, spesso, si mettono le mani e gli oggetti in bocca proprio per stimolare la produzione di abbondante quantità di saliva che serve per diluire i succhi gastrici rendendoli meno aggressivi nei confronti della mucosa esofagea irritata.
Quindi, pur non intendendo fissarmi con il fin troppo abusato problema del reflusso, è impossibile farsi una idea della causa di smanie o nervosismo di un lattante senza poterlo visitare e senza poter osservare attentamente, non solo il suo comportamento al momento e subito dopo i pasti, ma anche lo stato delle mucose del cavo orale. Anche la presenza di mughetto o candidosi orale provoca disturbi e fastidi vari. Purtroppo, quindi, non posso aiutarti più di tanto senza avere la bimba sotto gli occhi.
Un caro saluto, Daniela