Curiosità sulla crescita

 

Buongiorno Dottoressa,

Le chiedo scusa in anticipo se la mia domanda sarà sicuramente banale e forse inappropriata, ma continuamente leggo di mamme che Le scrivono preoccupate per la crescita dei loro bimbi soprattutto di bambini di 4 anni che pesano 15 Kg circa.

Mia figlia ha 2 anni appena compiuti, è alta 98 cm e mezzo e pesa 15 Kg circa. In proporzione a questi bambini è un gigante.

Mia figlia mangia di tutto, dalla carne al pesce, dalla verdura alla frutta, non è mai stato un problema darle da mangiare, anzi spesso ci stupiamo noi stessi di quanto mangia e ci preoccupiamo che mangi troppo. Nonostante tutto non è grassottella, anzi è abbastanza longilinea, fa tantissimo movimento e ogni giorno e con qualsiasi tempo va a passeggio ed ai giardinetti.

Il suo pasto tipo è:
colazione: una scodella di te o latte con 3 o 4 biscotti Plasmon e una fetta biscottata;
pranzo: pasta o agnolotti o riso sempre con sughi diversi e poi assaggia il secondo e il contorno che mangiamo noi oppure lo stracchino molle con i grissini, la frutta e, ahimè, sempre un dolcetto;
merenda: uno yogurt o una banana o dei crackers  con un succo di frutta o un cono gelato sciolto (non confezionato);
cena: riso o minestra di verdure di stagione o pesce con verdure o agnolotti in brodo, qualche assaggio da mamma e papa, un frutto ed, ahimè, sempre un dolcetto.

Secondo Lei mangia troppo? Dovrei tenerla un po’ di più? Consideri che è sempre felice gioca, corre, parla quasi perfettamente, componendo frasi anche articolate, adora giocare e andare a cavallo (vero), è socievole e dorme dalle 9 alle 10 ore per notte, mentre nelle ore diurne dorme circa 1 ora e mezza dalle 14.00 alle 15.30 circa.

Se può esserle utile mio marito è alto 1.84 m e pesa 80 Kg. Io sono alta 1.70 m e peso 70 kg (ahimè!!!)

Aspetto una Sua risposta, che spero non sia un rimprovero! (Naturalmente scherzo, ogni Suo consiglio è sempre valido ed utile alla crescita dei nostri bimbi che sono tutti diversi ed unici)

Grazie, Roberta.

La tua bimba sta benissimo, perché preoccuparsi o volerla diversa? Lasciala pur correre e fare tutti i movimenti e le esperienze che desidera e lascia che mangi un po’ quello che vuole: sarà un motivo in più per cucinare per tutta la famiglia in modo leggero, sano ed equilibrato.

Per quanto riguarda i dolcetti, lascia pure il cremino a merenda, ma i dolcetti dopo i pasti andrebbero dati ogni tre giorni, non tutti i giorni e sempre, in un certo senso, con una motivazione, in modo che non diventino abitudine. Non devono, però, essere dati come consolazione se piange o fa capricci, almeno non come consolazione abituale perché in questo modo i bambini imparano ad associare l’ingestione di cibo, specie di cibo extra pasto, come fatto consolatorio, mentre dovrebbero vivere il cibo solo per quello che è: un piacevole momento necessario per ricaricare le batterie scariche e per crescere, non una panacea a consolazione di qualsiasi guaio!

Quante bocche piene, a questo proposito, la mattina presto, quando i bimbi vengono lasciati all’asilo piagnuccolosi! Anche se basta spesso un solo biscotto per consolare, è l’idea che il biscotto debba fungere da consolazione ad essere sbagliata.

Un caro saluto, Daniela

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