Crescita, caldo e ipersalivazione

Gentile Dottoressa,

il mio bimbo oggi ha due mesi e due settimane e stanotte per la prima volta non si è svegliato per la poppata notturna, dormendo dalle 21,30 di ieri sera alle 05,00 di stamattina.

L’ultima pesata dal pediatra era di 4.850 per 55,5 cm lo scorso 29 maggio.

Oggi a distanza di 24 gg si è allungato di ben 5 cm e il peso è di 5400. Va bene secondo lei? Il bimbo sta bene, si vede a occhio, e allegro e con un bel colorito ed ha un fisico da "sportivo" muscoloso e ben disegnato. Infatti è piuttosto longilineo e il fatto di non vederlo troppo "cicciottello" mi fa pensare. Sono pazza?

Durante il giorno mangia ogni tre ore ma nell’ultima settimana ha scaricato solo una o due volte al massino al giorno, anche se di pipì ne fa tanta. È normale? Prima scaricava praticamente ad ogni poppata! Le feci sono molli gialle e granulose.

Un’altra cosa dottoressa: da un paio di settimane saliva moltissimo e sta spesso con il pugnetto in bocca (anche dopo la poppata). Sono i dentini che spunteranno fra qualche mese o il mio latte non gli basta?

Che posso mangiare per aumentare il mio latte? E quando la notte dorme (visto che durante il giorno dorme solo 2/4 ore nel pomeriggio o durante le passeggiate) lo devo lasciare stare o svegliarlo per le poppate?

Grazie dottoressa!

Stefania


Cara Stefania,

goditi il bimbo così com’è e non porti problemi quando non esistono!

Il bimbo cresce bene, abituati a considerare soprattutto la crescita in lunghezza: il peso è importante, certo, ma, soprattutto nei primi mesi, il suo aumento è dovuto in gran parte alla massa grassa, quindi 100 gr in più o in meno di crescita in peso non sono così significativi come pensi, perché non è la ciccia in più che è sintomo di salute.

Lascialo mangiare quando vuole, come vuole e quanto vuole: se non si sveglia più di notte vuol dire, prima di tutto che sta bene, dorme bene ed è sazio, poi che il tuo latte, giorno dopo giorno, diventa sempre più nutriente, più "maturo", più ricco di grassi che saziano a lungo; vuole anche dire che l’organizzazione delle sue funzioni cerebrali sta, anch’essa, maturando e i cicli di sonno diventano più lunghi con minore labilità di quel momento particolare di transizione tra una fase di sonno e la successiva che nei bambini più piccoli o ancora immaturi dal punto di vista della organizzazione del sonno è ancora delicata e porta al risveglio.

Considera anche che è arrivato il caldo e assieme a lui anche minori esigenze caloriche e nutrizionali. La riduzione del numero delle scariche giornaliere è anch’essa un fenomeno fisiologico perché l’intestino sta imparando ad assimilare al meglio tutte le sostanze nutritive con una peristalsi intestinale più regolare e più lenta e una durata totale della digestione maggiore.

La quantità di latte che trova al seno si può, indirettamente ma con una certa precisione, valutare dal numero di pannolini che bagna durante il giorno e dal loro peso, cioè, appunto, dalla quantità di urina che produce e non più dalla quantità e dal volume delle feci che sono ora più compatte e meno liquide di prima.

Il bambino è ora capace di mettersi da solo il pugnetto in bocca e il contatto della sua manina con la lingua, come sarebbe per qualsiasi altro oggetto portato alla bocca e succhiato, produce saliva in abbondanza: quindi non sono i dentini ma la costante o frequente presenza di qualcosa in bocca, a stimolare la grande produzione di saliva.

Considera, poi, che a questa età i bambini non hanno il riflesso della deglutizione molto vivace e spontaneo come gli adulti o i bambini più grandi, quindi la saliva che si produce viene deglutita solo in parte e il resto fuoriesce dalla bocca.

Con il passare dei mesi il fenomeno della "lumachina" si attenuerà per poi ripresentarsi al momento della dentizione, quando l’ipersalivazione, più che dovuta ad oggetti portati alla bocca e succhiati o mordicchiati, è dovuta alla irritazione gengivale.

Quindi, non svegliarlo mai se dorme, non ti preoccupare della sua crescita che a questo penserà il tuo pediatra, pensa piuttosto a non perdere troppi liquidi tu con questo caldo, a bere molto e a mantenere buona la pressione sanguigna che con il caldo tende a diminuire riducendo, di conseguenza, come tutti gli idraulici potrebbero ben capire, la portata dei tuoi "rubinetti" del latte.

Aggiungi un pizzico di sale in più alla tua dieta e se noti una certa irrequietezza nel tuo bimbo, sempre se fa molto caldo, non dimenticarti di proporgli acqua o camomilla, ma senza insistere se la rifiuta.

Con il proprio latte la mamma nutre e disseta il proprio bimbo, ma in periodi di eccezionale dispersione di liquidi come le ondate di calore, a volte, anche il latte materno non basta a reidratare anche se è più che sufficiente per nutrire.

Un caro saluto,

Daniela

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