Convalescenza dopo broncopolmonite virale

Buongiorno,

vorrei chiedere un parere riguardo mio figlio di 16 mesi.

Domenica 14 dicembre ha accusato malessere legato a una gastroenterite che ha colpito tutta la famiglia, a ciò si è aggiunta non solo febbre (che abbiamo avuto tutti), ma anche tosse, che è diventata sempre più insistente e fastidiosa tanto che non dormiva più.

È stato visitato dal pediatra lunedì e martedi, ma è stato escluso qualcosa ai bronchi. Giovedì, dopo insistenti telefonate e vista la febbriciattola del bimbo, ho convinto il pediatra a un ulteriore controllo così mi ha mandato a fare i raggi, e qui c’è stata diagnosi di focolaio.

Diagnosi: evidente accentuazione del disegno polmonare in sede ilo-parailare bilaterale, con tenue e sfumata ipodiafania paracardiaca sx, compatibile con piccolo focolaio. Ocv nei limiti.

Ora il bimbo fa punture di Rocefin per 6 giorni.

Tengo il bimbo a riguardo, ma non avendo più febbre, può uscire anche solo per andare dai nonni che sono a dieci minuti di macchina? Sembra impazzire in casa… E una volta finita la terapia, tutto sarà come prima o comunque resterà debole o predisposto a questo problema?

Inoltre, il 29 dovremmo partire per la montagna (non a sciare), pensa che possa far male al bambino? Non è infettivo vero?

Grazie


Con molta probabilità il bimbo ha avuto una broncopolmonite virale, responsabile, forse, lo stesso virus che ha dato la gastroenterite, o forse batterica; ma comunque, dopo una settimana, difficilmente può essere ancora contagioso per qualcun altro. Il bimbo può uscire andando direttamente da una casa ad un’altra.

Per quanto riguarda la montagna: dipende dal clima di quei giorni e dal tipo di vita che gli farai fare. Saranno passate due settimane e dalla broncopolmonite sarà completamente guarito, ma se facesse molto freddo, un po’ di riguardo sarebbe indispensabile. L’aria pura della montagna gli farà bene, ma non il freddo o troppi giochi con la neve. Il solito buon senso. Non sono affatto rare le broncopolmoniti anche in tenera età e non è detto che a un primo episodio ne debbano succedere altri.

Però il bimbo è ancora molto piccolo e, se si valuta che ogni malattia contratta entro il primo anno di vita rischia di ripetersi nei primi anni perché può lasciare una certa fragilità d’organo, ad un anno e mezzo questa teoria vale un po’ meno, però, fino al terzo anno, meglio non trascurare altri eventuali episodi di tosse, specie in questa stagione e fare visitare il bimbo una volta di più che se non avesse avuto questa complicazione.

Un caro saluto,

Daniela

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