Continuo cambio di latte e semi di carrubo

Ciao,

sono mamma da pochi mesi, ho cambiato circa cinque tipi di latte e tre pediatri per riuscire a capire il problema di mio figlio che piangeva sempre, dicendomi potrebbe essere un problema di reflusso gastroesofageo.

Ora sono circa 20 giorni che lo allatto con latte di soia, ma la cosa non è cambiata tanto, nel senso che si piange di meno ma è diventato anche un po’ stitico.

Sono tornato dal pediatra e mi ha detto di cambiare pian piano di nuovo il latte, aggiungendo un misurino di latte tipo addensante (1AR) con farina di semi di carrubo.

Ora vengo a sapere tramite articoli di giornale che la farina di semi di carrubo blocca la crescita.

Cosa devo fare?

Ciao,

Titina


Cara Titina, prima di tutto, ti prego: fermati.

Fermati nella tua ansia di cambiare pediatra e fermati nella tua ostinazione a cambiare latte! Un valido pediatra non va per tentativi: riflette, prescrive, se necessario, alcuni accertamenti, poi decide un latte piuttosto che un altro razionalmente e a ragion veduta.

Quindi, quando un bambino allattato artificialmente, inizialmente con un latte formulato tradizionale, visto che alla nascita difficilmente si manifestano i sintomi che portano poi a cambiare latti, presenta dopo poco alcuni problemi digestivi o pianto o vomito o diarrea o altro, dopo attenta valutazione di eventuali sintomi riferibili a reflusso o allergia o quant’altro, il pediatra deve confermare una diagnosi quanto più possibile precisa e dare un latte diverso, idoneo per il problema manifestato dal piccolo. Un solo cambio di latte, ma fatto con criterio, al massimo due, ma 5 tipi di latte significa non voler riflettere e, di conseguenza, non avere veramente voglia di risolvere il problema alla radice. Tre pediatri e cinque latti in, penso, poco più di tre mesi (non mi parli di svezzamento quindi deduco che non abbia ancora sei mesi il bimbo) sono veramente troppi ed è ora che tu ti affidi ad una sola persona una volta per tutte. Devi capire con chiarezza perché piange e manifesta disagio il piccolo: Ha coliche? Ha intolleranza alle proteine del latte vaccino? Ha reflusso gastroesofageo? Ha problemi relazionali con la madre?

Ad ogni buon conto, la tua domanda verteva sui semi di carrubo: si, i semi di carrubo possono influire negativamente sull’assorbimento intestinale dei componenti del latte: in che misura non si sa bene, ma teoricamente potrebbe, e se il bambino che assume latte antirigurgito con la sostanza addensante che dovrebbe limitare il rigurgito costituita da semi di carrubo non cresce in modo soddisfacente è legittimo pensare che possa avere un assorbimento intestinale di tutti i nutrienti del latte ostacolato dalla presenza dei semi di carrubo.

Non è così però se cresce regolarmente. Esistono comunque altri tipi di addensante per il reflusso gastroesofageo a base di amidi, sia di riso che di mais e i latti antirigurgito che li contengono sono i seguenti: ENFAMIL PRE GEL che è arricchito con amido di riso e si trova sia numero 1 idoneo fino a 4 mesi che numero 2 dai 4 mesi in poi e MILTINA IPO dove ipo sta per ipoallergenico nei casi di sospetta intolleranza alle proteine del latte vaccino che, anch’essa, potrebbe manifestarsi con reflusso gastroesofageo. La milltina ipo è arricchita con amido di mais e si trova ugualmente formulata sia numero1 fino a 4 mesi che numero 2 dal quarto mese in poi. Io tutto vorrei fuorché farti cambiare ulteriormente il latte, ma se vuoi continuare con un latte antirigurgito perché, assieme al tuo  pediatra, almeno l’ultimo da te consultato, siete arrivati alla conclusione che il bimbo soffre di reflusso e hai dubbi sui semi di carrubo, allora puoi chiedere al pediatra un parere su uno di questi due latti. Nel dubbio che il reflusso sia associato ad intolleranza alle proteine del latte vaccino, probabilmente la miltina ipo è la più indicata anche se, sia chiaro, non sarebbe assolutamente sufficiente in caso di allergia vera e propria alle proteine del latte vaccino. In quest’ultimo caso non rimarrebbe altro da fare che dare un latte privo totalmente di proteine del latte vaccino – o soia o, meglio ancora, un idrolisato spinto – al quale possono essere aggiunte farina di riso e di mais se il bambino ha già superato il terzo mese di vita. Spero proprio che tu possa risolvere il problema quanto prima.

Un caro saluto,

Daniela

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