Conati di vomito

Gentile dottoressa,

mio figlio Alessandro, di 11 mesi, da quando ne aveva 6 ha continui conati di vomito alla visione del cibo, che si spingono sino a vomito franco in alcuni casi. Alla egds è risultato cardias beante e ernia iatale, con conseguente reflusso… la cura di lansox e peridon ha fermato il vomito ma non i conati che continua ad avere appena vede il cibo o verso la fine della pappa….. Sottolineo che dopo il primo assaggio del medesimo cibo i conati cessano e lui mangia di gusto.

Nessuno ha saputo dare una spiegazione o una soluzione a questo fenomeno, solo l’osteopata pare dare un senso, legato a una tensione al nervo vago che va risolta e che "tira verso l’alto l’apparato digerente’. Mi può aiutare? Gliene sarei grata.

Sono propensa a ritenere interessante e degna di considerazione l’opinione dell’osteopata.

È, però, anche possibile che, a causa dei disturbi legati al reflusso e alla conseguente esofagite, il bimbo, in questi mesi, abbia sviluppato una certa paura riflessa del cibo, anche soltanto inconscia, cibo che lui ha imparato ad associare ai bruciori post prandiali legati al reflusso e questa paura può indurre uno stato di tensione emotiva che si manifesta con conati di vomito. La sola vista del cibo, in ogni caso, stimola la secrezione gastrica e la salivazione. Motivo funzionale e psicologico possono quindi coesistere. Per favorire uno stato generale di distensione e di rilassamento perché non imparare la pratica quotidiana del massaggio infantile? Certo, non in associazione con i trattamenti e le manipolazioni dell’osteopata perché sarebbe eccessivo, ma in alternativa o alternando le due pratiche.

Un caro saluto, Daniela

 

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