Colori con solventi e allattamento, sono compatibili?

Salve dottoressa, ho una bimba di 5 mesi e mezzo allattata esclusivamente al seno.
Ho avuto la maternità posticipata di altri 4 mesi perché faccio un lavoro a rischio. A marzo, quando la bimba avrà 7 mesi, ricomincerò a lavorare ma non vorrei smettere di allattarla per continuare con un latte artificiale.
Vorrei sapere se il lavoro che faccio e’ effettivamente a rischio, le spiego meglio: pitturo con colori a solvente e penso che magari, usando una mascherina, potrei continuare con l’allattamento.
Altrimenti a chi potrei rivolgermi?
Di chi è competenza? Grazie mille

 

Dovresti informarti e fare una lista di tutti i solventi, colori, vernici con i quali vieni a contatto nel tuo ambiente di lavoro. Di ogni sostanza, poi, bisogna conoscere la pericolosità per un lattante e l’eventuale percentuale di assorbimento nel latte materno. Queste risposte ti potrebbero essere date, oltre che dal medico competente della tua azienda, se non fosse troppo fiscale e non si limitasse ad accettare l’astensione dal lavoro per sette mesi come da legge, ma anche dall’Istituto Superiore di Sanità che è noto per i suoi studi approfonditi sugli inquinanti ambientali. Al limite, vista la velocità con la quale, di solito, rispondono ai quesiti, anche un buon centro antiveleni di un ospedale importante della tua zona potrebbe indirizzarti in questo senso. Al limite anche l’A.R.P.A della tua Asl di appartenenza potrebbe darti risposte ma, almeno nella mia città, è difficile da contattare. Se non puoi farti spostare momentaneamente per alcuni mesi in altre mansioni lontano da vernici, colori e solventi almeno fino alla fine del primo anno di vita e risolvere il problema e i dubbi in questo modo, riscrivimi con la lista dei solventi con i quali vieni in contatto e cercherò alcuni contatti all’Istituto Superiore di sanità. In ogni caso, entro marzo la bimba dovrebbe assumere già due pappe extra latte materno, quindi il latte che le darai sarà ridotto a tre poppate se non due e usando guanti e mascherina l’assorbimento sarà decisamente ridotto. Considera che la percentuale di passaggio nel latte materno, per qualsiasi sostanza, è spesso minima e supera di poco, nella peggiore delle ipotesi, il 10% di quella assorbita dalla madre e la sua velocità di smaltimento previa detossificazione epatica da parte della madre è alta. In ogni caso, conoscendo le sostanze potenzialmente inalate, la risposta potrebbe essere più precisa.

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