Chiusura della fontanella anteriore a 16 mesi

Salve,
sono la mamma di una bimba di 16 mesi (nata il 5 dicembre 2006) e volevo alcune informazioni a riguardo della fontanella.
In particolare, nella bimba in questione non si presenta ancora alcuna calcificazione della fontanella anteriore.
C’è da preoccuparsi? Cosa mi consiglia di fare?
Volevo altresì fornirle i dati relativi al mese di marzo 2008:
Peso: kg. 10,800
Altezza: 79 cm.
Circonferenza cranica: 48 cm.
Nell’attesa di una Vs. celere risposta, colgo l’occasione per porgerLe i miei più cordiali saluti.
Antonietta

Cara Antonietta,
la bimba cresce bene e si colloca al 50° percentile sia per l’altezza che per il peso (più o meno), mentre la sua circonferenza cranica è all’incirca all’80° percentile. Cosa significa? Probabilmente, solo che ha, costituzionalmente, una conformazione del cranio piuttosto grossa ereditata da almeno uno dei genitori.
Le dimensioni della fontanella si possono valutare facendo un paragone con quelle della nascita, che andrebbero conservate come si conservano quelle del peso e dell’altezza: se la fontanella anteriore fosse stata molto ampia sin dalla nascita, ovviamente avrebbe bisogno di più mesi per scomparire e ossificarsi del tutto.
Se, poi, avesse dato motivo di preoccupazione al pediatra curante per un’eccessiva tensione, una sua bombatura e una crescita eccessiva della circonferenza cranica, l’opportunità di approfondire il problema sarebbe già emersa prima. Visto, però, che la circonferenza cranica è del tutto nella norma, anche se su percentili diversi rispetto agli altri parametri di crescita, non resta altro da fare che controllare il percentile che aveva anche la circonferenza cranica alla nascita e nei prmi mesi: se fosse lo stesso di adesso, poco più, poco meno, vorrebbe dire che la bimba ha la fortuna di essere una "capocciona" come si dice a Roma e non resterebbe altro che sperare in una intelligenza adeguata allo spazio che madre natura ha voluto concedere alle sue circonvoluzioni cerebrali.
Qualche dubbio potrebbe sorgere qualora il percentile di questa circonferenza cranica, mese dopo mese, cambiasse in maniera significativa, in concomitanza con la comparsa di sintomi neurologici o di ipertensione endocranica. Personalmente aspetterei alcuni mesi prima di rivalutare la situazione, visto che una significativa riduzione delle dimensioni della fontanella puo’ verificarsi anche ad un anno e mezzo senza che si debba pensare a patologie importanti.
Esse, comunque, riguarderebero il metabolismo della vtamina D, la cui carenza darebbe vari sintomi, tra i quali anche la ritardata chiusura della fontanella (scarsa mineralizzazione ossea, ipertrofia delle giunzioni condro-costali con la formazione del così detto rosario rachitico ai lati dello sterno, ginocchio valgo, a volte debolezza muscolare e altri sintomi minori), oppure alcune malattie genetiche che però, in questo caso, penso proprio di poter escludere, visto che si accompagnano quasi sempre a dismorfismi tali da orientare molto prima verso la diagnosi corretta.
Direi che, per ora, una sana e corretta alimentazione unita ad una buona esposizione ai raggi solari e ad una normale integrazione con vitamina D (da praticare solo se non è stata fatta durante i mesi invernali, visto che nel secondo anno di vita, nei bambini normali, è sufficiente un apporto giornaliero di vit. D extra-alimentare solo nei mesi invernali di minore esposizione ai raggi solari) sono gli unici provvedimenti da prendere, in attesa di rivalutare il tutto fra due o tre mesi.
Un caro saluto,
Daniela

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