Bimbo agitato di notte: diamo il Nopron? Seguiamo Estivill?

Gentile Dott.ssa,
so che è un argomento ricorrente, ma vorrei esporle comunque il mio caso.
Ho un bimbo che sta per compiere due anni, non ha mai dormito molto: fino a 14 mesi era un incubo, dai 3 ai 6 risvegli notturni brevissimi con conseguenti coccole ciuccio o acqua (non beve né
camomilla né succhi); l’unica cosa che ero riuscita a fare fino a quell’età era farlo addormentare da solo nel suo lettino con il ciuccio e un nastrino (la sua coperta di linus). 
A 14 mesi ho messo in pratica il libro "fate la nanna" ed in "soli" 45 minuti di pianto abbiamo risolto definitivamente il problema; i risvegli si erano ridotti ad uno solo per notte (che pacchia). Quindi dai 14 mesi ai 21 dormiva nel suo letto , addormentandosi da solo, dalle 21 alle 6.30 circa con un solo risveglio.
A 21 incomincia una serie di influenze (quando sta male dorme sempre nel lettone).
Dopo la prima influenza, ritorna nel suo letto; dopo la seconda, anarchia totale, non si addormenta piu’ da solo, vuole solo me, non vuole piu’ dormire nel suo letto e si risveglia, anche nel lettone, dalle 7 alle 10 volte per notte a volte anche urlando.
Insomma, con alti e bassi, sono 2 anni che io e mio marito non dormiamo, lui purtroppo anche dal divano in salotto lo sente e non riesce a dormire e quindi vorremmo optare per il Nopron.
Lei cosa ne pensa? E’ un bambino agitato di notte ma tranquillo di giorno, a parte essere molto mammone e molto capriccioso.
Il mio Pediatra ha detto che è la fase dei terribili 2 anni e che comunque il nopron non è risolutivo, ma serve ai genitori per dormire. Però nessuno mi ha spiegato perché un bambino che bene o male dormiva, ora da un giorno all’altro non lo fa più.
Ha avuto uno stress? Dovrei applicare di nuovo e più duramente il libro?
Sono solo capricci o è un reale problema?
Io, sinceramente, non voglio mio figlio nel lettone, vorrei avere almeno quel momento di intimità con mio marito ed è per questo che vorrei capire se è un reale problema oppure una presa di posizione del mio piccolo Francesco.
Pesa 12 kg e la prescrizione di nopron è da 1ml fino a 4 ml.
Se pensa che sia giusto somministraglielo, vorrei sapere con che modalità e per quanto tempo.
Grazie in anticipo.
Cristina

Cara Cristina,
i due anni, è vero, sono un’età difficile: esperienze nuove, asilo, distacco dalla madre per lavoro, numerose e ricorrenti malattie durante le quali, probabilmente, gli è stato concesso quello che prima non era permesso, il periodo dei no per sperimentare fin dove può arrivare nell’affermazione di se e forse, perché no? il bisogno di ricevere alcuni "no" decisi che lui cerca disperatamente provocando e mettendo a dura prova la tua pazienza.
Per di più, forse tuo marito non ti aiuta molto in questo difficile momento: non posso saperlo, ma le mamme che si sentono ben affiancate dai loro mariti in certe fasi dell’educazione dei figli vivono questi momenti con più legerezza e più filosofia, almeno per mia esperienza.
Posso sbagliare, però. Mi chiedi che fare?
Conosci bene Estivill, ricomincia da capo, visto che la prima volta i risultati li ha dati.
Preparalo al sonno fin da un’ora prima di andare a letto e parla molto con lui.
Trasforma in parole, cioè in contatto verbale, quel contatto fisico di cui il bimbo sembra proprio non poter fare a meno e convinciti che sì, hai ragione tu a volere un bimbo abituato a trovare da sè la sua consolazione ma se in questo periodo si è ammalato spesso, forse il bimbo non si sente al pieno delle sue forze e delle sue energie e le coccole di mamma, ora che iniziano i sogni magari paurosi, sono la miglior flebo di energia positiva.
Evita tutto quello che può eccitare il bambino (rumore, cartoni violenti, discussioni in famiglia e via discorrendo) e cerca di scendere a patti con lui: se si comporta bene e non piange gli prometti qualcosa che lo entusiasma, altrimenti non glielo dai.
Il Nopron può facilitare questo nuovo condizionamento, devi sperimentarlo per capire.
Puoi dargli metà della dose consigliata in base al peso, cioè non più di 2 ml, la prima volta, poi, dalla seconda volta, 4 ml la sera, mezz’ora prima di quando desideri farlo dormire.
Potresti andare avanti per mesi, ma per ora non fare programmi: valuta giorno per giorno o settimana per settimana.
Ma soprattutto non assecondarlo ogni volta che piange e non dargli da bere se pensi che non abbia realmente sete.
Potresti, al limite, lasciargli un biberon con un poco di acqua infilato tra il materasso e le sbarre del lettino se sai che sarebbe già capace di prenderlo da solo quando si sveglia: regolati tu.
Un caro saluto,
Daniela

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