Allergia ai biscotti Plasmon e svezzamento

Gentile Dott.ssa Sannicandro,
grazie innanzitutto per lo spazio e il tempo che dedica per rispondere alle nostre domande.
Mia figlia (sei mesi adesso), quando aveva quattro mesi, ebbe una forte reazione per l’assunzione di una piccolissima dose di biscotti Plasmon, il che mi indusse a portarla al pronto soccorso, dove le fecero un’iniezione, non ricordo sinceramente di cosa ma mi dissero che era importante al fine di calmare la reazione che in quel momento stava aggressivamente avendo. 
Premetto che fino ad allora per l’alimentazione si era solo limitata al latte materno.
La mia domanda: Secondo lei, quali potrebbero essere le cause di questa intolleranza? E dato che oltre al latte della madre dovrebbe iniziare a diversificare la sua nutrizione, cosa doverei esattamente fare per capire di cosa si tratta esattamente?
Se le dovessero servire altri elementi per capire meglio la situazione, mi faccia cortesemente sapere.
Grazie e buon  lavoro
Manuel

Gentile Sig. Manuel,
i biscotti Plasmon Primi Mesi (suppongo che a quattro mesi siano stati dati questi alla sua piccola), contengono farina di frumento, sia semplice che diastasata, cioè predigerita in seguito a processo enzimatico, zucchero, olio vegetale non ulteriormente specificato, un po’ di latte magro in polvere (latte vaccino), farina di riso, malto e agenti lievitanti E503-E500-E450 e qualche aroma.
Di questi ingredienti non è molto facile capire cosa possa avere scatenato tanta allergia.
Il primo sospetto va al latte vaccino, ma mi domando: visto che sicuramente alcuni allergeni del latte vaccino passano nel latte materno e possono dare le ben note reazioni nei bambini predisposti allattati al seno che suggeriscono di consigliare ala nutrice di elimnare il latte vaccino dalla sua alimentazione, possibile che sua moglie non abbia mai assunto latte vaccino nei quattro mesi di allattamento?
In tal caso la reazione avuta dalla piccola avrebbe già dovuto manifestarsi prima.
Meno frequentemente anche il frumento puo’ dare allergia (che è altra cosa dalla celiachia essendo quest’ultima solo una intolleranza e non una allergia al glutine che è un componente del frumento).
Le allergie alla farina di riso sono rare ma non assenti; idem per il malto e non sono difficili le allergie ai lieviti, anche se chimici, come in questo caso e agli aromi.
Resterebbe comunque il latte il maggior imputato perché si potrebbe anche pensare che una piccola quantità di allergeni derivanti dalle proteine vaccine sia stata assunta dalla piccola attraverso il latte materno e sia stata così sensibilizzata gradatamente fino a fare esplodere la reazione violenta al momento della introduzione di una quantità maggiore di allergeni quando sono stati introdotti i biscottini.
Bisognerebbe conoscere l’anamnesi allergologica della famiglia per capire se vi sono altri casi di allergia a cibi o componenti alimentari.
Il pediatra che cura la piccola potrebbe valutare la necessità di prescrivere alcune analisi di tipo allergologico prima di iniziare lo svezzamento e sarebbe anche interessante sapere, per esempio, cos’ha mangiato di particolare la mamma nelle ore che hanno preceduto la forte reazione (suppongo a livello cutaneo dato che Lei non me lo precisa) della piccola: molluschi, crostacei, pesce in genere, fragole o altri cibi particolari noti per essere fortemente allergizzanti.
In ogni caso, lo svezzamento prudente e graduale con brodo vegetale formato da carote e patate, possibilmente biologiche, crema di riso, carne di agnello o coniglio, banana, pera e mela e poche altre cose, escludendo del tutto cibi confezionati contenenti conservanti, coloranti e via discorrendo, condendo tutto con olio di mais o di oliva extra (preferire quello del contadino), mi sembra un approccio del tutto prudente e con minimo rischio per la piccola.
Purtroppo, vista la grande quantità di ingredienti contenuti nei biscotti Plasmon, è difficile inquadrare il problema con precisione dopo un unico episodio di manifestazione allergica.
Ma se i responsabili fossero proprio i biscotti, continuando l’allattamento materno anche durante lo svezzamento, la bimba potrebbe non avere nessun bisogno di biscotti per alcuni altri mesi, fino alla fine dell’allattamento al seno e, a volte, alcune mamme riescono ad allattare anche fino al secondo anno dei loro piccoli.
Un cordiale saluto,
Daniela Sannicandro

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