Allattamento difficile e DAS

Gent.ma dott.ssa Sannicandro,

ricorro ancora una volta ai Suoi preziosi consigli.

Federico, 3 mesi, ormai su 5 poppate quotidiane da 180-200 ml di artificiale prende solo una volta (all’alba) il seno, un’intera poppata dal bibe di latte materno che mi tiro col tiralatte elettrico durante tutta la giornata e qualche volta (ma ormai è molto rara…) la poppata della sera. Sempre dal biberon però, perché come giustamente mi faceva notare lei, il piccolo si è imprigrito sempre più visto che fin dalla nascita, a causa del ricovero in TIN alla prima settimana di vita, gli è stato proposto il biberon col mio latte.

Questo ha fatto sì che lui pur ciucciando non si sazi e che il mio seno si "impostasse" quasi su una produzione (quando va bene!) di 80-100ml e non di più.

Ho provato prima a poppate alterne e per due mesi è andata bene, ma adesso non riesco più. Dopo il seno continua a piangere e "mangiarsi" le mani, e la doppia pesata dopo i primi giorni mi metteva troppa ansia.

Il mio problema è questo: ho provato a dargli prima il seno per 7/8 min e poi il biberon, ma dopo poco vomita tutto; solo il seno non riesce a saziarlo. Sto tirando il latte, ma il risultato è un martirio per i miei capezzoli e un solo biberon colmo su 5 poppate.

Sinceramente non so cosa fare perché comunque ci sono momenti nei quali sento che il seno è gonfio, avverto ancora il senso di "calata" del latte, ma magari lui in quel momento ha appena finito di bere e non si attacca. La cosa mi sta confondendo abbastanza e debilitando a dire il vero perché nonostante sia poco, vorrei continuare a darglielo ancora un po’, visto che è così piccolo.

Lei cosa mi consiglia di fare? Continuo con il tiralatte, tisane decotti, finocchi e quant’altro oppure mollo la presa e mi rassegno?

Scusi se mi sono dilungata e se sono magari stata un po’ confusionaria, ma il mio stato d’animo è proprio quello.

La ringrazio ancora per quello che fa per noi mamme del web.

Un abbraccio caloroso

Giulia


Rimangono due vie da seguire. La prima è quella di rinunciare all’allattamento al seno non tirando più il latte e non attaccando più il bimbo: in questo caso, dovresti bere molto poco per i primi giorni e, in caso di seno duro e gonfio, farti prescrivere una terapia adatta per inibire definitivamente la produzione di prolattina, cioè estrogeni o quanto il tuo ginecologo ti consiglierà.

La seconda è quella di tentare con quel diabolico marchingegno, il DAS (dispositivo allattamento supplementare) o SNS (Supplemental Nursing System), che consiste in una sacca da riempire di latte artificiale che viene appesa al collo della nutrice con due tubicini che convogliano il latte verso i capezzoli dove vengono fissati con un cerottino.

Il bimbo si fa attaccare al seno e in bocca gli arrivano anche i tubicini. Lui succhierà sia il poco latte materno che il latte proveniente dalla sacca e, oltre a nutrirsi, stimolerà il seno a produrre altro latte.

Contemporaneamente, tu potresti provare con il Peridon in compresse, almeno due al giorno, farmaco nato per favorire lo svuotamento gastrico ma che stimola anche la produzione di prolattina, con la tisana Weleda o altra tisana galattagoga, con finocchi vari e altri prodotti a base di erbe.

A te la scelta, anche se percepisco dalla tua lettera molta comprensibile stanchezza dopo questi mesi stressanti e sarei propensa a consigliarti di smettere di allattare. Ma non posso consigliarti di smettere l’allattamento, decisione dalla quale non si può tornare indietro, senza prima averti offerto l’ultima possibilità, quella che forse non hai ancora provato.

Un caro saluto,

Daniela

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