Alitosi in un bimbo piccolo e inappetenza

Gentile dott.ssa,
sono la mamma di Alessandro, 14 mesi, e le scrivo per avere un suo parere.
Sono ormai due settimane che Alessandro è inappetente a pranzo, non ne vuole proprio sapere di mangiare, inoltre la mattina qualche volta ha l’alito pesante e ho notato che beve più acqua del solito.
L’inappetenza può essere legata al fatto che lo lascio per andare a lavoro? Lei che ne pensa?
E l’alito pesante da cosa può dipendere?
Premetto che io sono una fissata per l’alimentazione, di conseguenza non faccio mangiare ad Ale nulla che non sia adatto alla sua età e sopratutto gli dò cibo biologico.
La ringrazio come sempre per la sua gentilezza,
un caro saluto
Emanuela

Cara Emanuela,
l’alitosi (alito cattivo), può dipendere da cause banali come da cause più serie che possono anche essere messe in relazione con l’inappetenza.
Queste ultime possono essere infezioni batteriche alle tonsille o sinusite batterica: su queste è necessario indagare perché una adeguata terapia antibiotica le eliminerebbe e forse anche l’appetito ritornerebbe.
Altri motivi di alitosi possono essere il dismicrobismo intestinale (puoi dare fermenti lattici per alcune settimane), il reflusso gastroesofageo (ma lo avrebbe già da prima), una infezione delle vie urinarie (un esame urine toglierebbe il dubbio) e la patina batterica che si forma nel cavo orale (quando sostenuta da da terminati batteri piuttosto che da altri; solitamente sono gli anaerobi a produrla), nonché infezioni alle gengive o semplicemente una cattiva igiene orale.
Cause molto più rare di alitosi sono il diabete e altre malattie metaboliche di origine renale o epatica.
Dico questo per dovere di cronaca visto che mi specifichi che il bimbo beve più del solito in questo periodo.
Allora ti consiglio, come prima cosa, di fare visitare il bimbo, sia dal pediatra che, se necessario, dall’otorino; poi una visita dal dentista, in ogni caso, non guasterebbe come sarebbe altrettanto opportuno, se non lo fai già, che il piccolo iniziasse ad imparare una corretta igiene orale quotidiana, magari solo con acqua e spazzolino molto morbido, passato anche sulla lingua.
Solo dopo avere escluso che l’alitosi non sia associata ad altri problemi che possono essere responsabili di scarso appetito, dopo esserti assicurata che il bimbo mangi in modo adeguato non solo qualitativamente, cioè mangi cibi dall’origine controllata e biologica, ma anche quantitativamente, cioè mangi cibi proteici, cereali, verdura e frutta, mediamente, in giusto rapporto fra loro, puoi tentare di stimolare il suo appetito cucinando, magari, in modo diverso dal solito e un po’ più allettante e saporito con pastina asciutta al sugo di pomodoro fresco e basilico, un po’ di ragù o qualcosa che al bimbo stuzzichi l’appetito.
Adesso che il clima è più mite, le esigenze caloriche di tutti, bambini compresi, diminuiscono ed è bene modificare leggermente la solita dieta aumentando frutta e verdure fresche a scapito di carni grasse come il prosciutto o di formaggio, con una presenza sempre maggiore del pesce e dei legumi.
Se, poi, pensi che il tuo allontanamento dal bimbo per rientro al lavoro abbia una qualche influenza sull’appetito del piccolo, la differenza si dovrebbe vedere nel fine settimana, quando sei tu a dargli da mangiare e la differenza non sarebbe solo sull’appetito ma anche sul suo comportamento in generale e sull’umore. In definitiva, così, via mail, non posso risponderti altro che fare visitare il piccolo da tutti i punti di vista e, se risultasse privo di qualsiasi patologia degna di nota, oltre a variare l’alimentazione, potrei consigliarti, nonostante produca benefici molto vari da bambino a bambino, la somministrazione dell’arcinoto carpantin per alcune settimane.
Un caro saluto,
Daniela

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