Abbinamenti alimentari a dieci mesi

Gentile dott.essa,

grazie anticipatamente per il suo parere.

Ho una vivacissima bambina di 10 mesi e mezzo che da qualche tempo mangia poco durante la giornata preferendo il latte (di proseguimento) a colazione e prima della nanna.

Vorrei essere sicura pertanto di abbinare bene i cibi e di darle le giuste dosi senza appesantirla troppo o al contrario non saziarla abbastanza.

Potrebbe per cortesia indicarmi le dosi, gli abbinamenti più giusti e il numero di volte in una settimana in cui le devo cucinare carne rossa, pesce, uova, formaggio, legumi ecc.?

Grazie ancora.


Quando un bambino si avvicina al primo anno di vita ed è già completamente svezzato, cioè ha già introdotto tutti i vari cibi nella sua alimentazione e mangia stabilmente due pappe al giorno, la quantità di latte (di proseguimento o vaccino che sia) potrebbe anche essere di 500 gr, cioè basterebbero due pasti al giorno da 250 gr, uno la mattina e uno a merenda.

Oppure a merenda può essere dato uno yogurt da 120 che corrisponde a circa 160-180 gr di latte e un altro po di latte prima di dormire,ma non un pasto completo da 250 gr.

Il latte della mattina può essere arricchito con qualche cucchiaino di cereali o una minor quantità di biscotto granulare, ma di solito, se si usa il latte di proseguimento che è già dolcificato, si preferisce o non mettere nulla dentro o solo crema di cereali, mentre se si usa il latte vaccino, ragion di più se un po’ diluito, si preferisce uno o due cucchiaini di biscotto.

Lo yogurt del pomeriggio può essere arricchito con frutta (mezza tazzina da caffè, poco più, poco meno) a meno che il bimbo non mangi già frutta sia a metà mattina che dopo ogni pasto a cucchiaio; ma lafrutta andrebbe assunta preferibilmente lontano dai pasti, cioè a metà mattina e a merenda.

Quando si decide di dare formaggio come pietanza in uno dei due pasti principali – spesso si preferisce darlo la sera – si può anche non dare derivati del latte di pomeriggio e limitarsi alla frutta perché il formaggio, specie se stagionato, ha un rapporto di circa uno a dieci con il latte, cioè 10-20 gr di formaggio secco corrispondono a circa 100- 150 gr, poco più, poco meno.

I cereali come pastina, semolino, polenta, pappa d’orzo, riso, ecc. devono essere presenti tutti i giorni nei due pasti principali del bambino, circa 2 cucchiai di pastina da cuocere o il doppio se si tratta di cereali precotti di giorno e, magari, poco meno la sera, mentre la pietanza proteica va ridotta un po’ di giorno e aumentata un po la sera.

Sia di giorno che di sera, cereali e pietanza a base di carne, pesce, legumi, uova, ecc. vanno accompagnati da verdure in quantità di due buoni cucchiai di verdure già cotte bollite, a vapore o al forno.

A 10 mesi una porzione di carne si intende di 40 gr, una di pesce di 60, una di formaggio 25-30 a secondo del formaggio, salvo la ricotta di mucca che, essendo molto magra, si darà nella stessa quantità della carne, 25 gr per il prosciutto, sia cotto che crudo magro, una quantità di legumi da secchi pari a una cucchiaiata, una c. e mezzo e per quanto riguarda l’uovo, dipende da quando ha iniziato a prenderlo.

L’alternanza tra le varie pietanze fonti di proteine, cioè l’alternanza tra carne bianca, carne rossa, pesce, formaggio, legumi, carni stagionate si calcola prendendo in considerazione due pasti al giorno per 7 gg, cioè 14 pasti settimanali: di questi, almeno 4-5 saranno di carne bianca o di pesce, due o tre di carne rossa, da due a quattro di legumi e il resto di formaggio o carni stagionate.

Non vi è una regola fissa, però la grande preferenza va data alle carni bianche e al pesce, poi carne rossa e formaggi, poi, alla pari, legumi decorticati, poi carni stagionate (non insaccate). Per quanto riguarda l’alternanza, potrebbe essere una buona norma scrivere un promemoria la domenica con il menù della settimana, tenendo conto anche di quello che mangia il bimbo al nido. Ma un esempio di dieta bilanciata può essere letto anche sulla dispensa che troverai sul sito.

Le quantità delle porzioni, poi, andrebbero studiate, nel tuo caso specifico, in base alla costituzione della bimba, alla quantità di movimento fisico che fa durante il giorno, al clima del luogo dove vive, ecc.

Un caro saluto,

Daniela

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