A casa mangia solo polpette e prosciutto

 

Salve dottoressa,

sono veramente alla ricerca di risposte, ho un bambino di 26 mesi che non mangia nulla a casa. Al nido, mangia tutto con mio grande stupore, verdure, pasta, carne e pesce. La sera a casa è una vera lotta.

Io torno a casa alle sei (consideri che sono al sesto mese di gravidanza), e devo subito mettermi a cucinare in quanto alle sei e mezza ha già fame e inizia a fare i capricci perché è stanco. Vuole solo le polpette o prosciutto cotto, e rifiuta i primi che a scuola solitamente mangia. Serra anche la bocca rifiutando che lo imbocchi.

Di pomeriggio mangia uno yogurt o qualche biscotto verso le 15.30. Lui mangia nella sua sedia, ma forse dovrei cambiare modalità nel dargli da mangiare? Prima gli faccio il bagnetto e lo faccio cenare con noi o lascio tutto come è (cena e poi bagnetto)?

So che non ci sono ricette facili ma ogni sera cucino come una matta per vedere piatti che volano e cibi che si sprecano. Questo stato di cose sta mettendo in crisi anche il rapporto con mio marito visto che lui dice di non preoccuparsi se non mangia, primo perché mangia a scuola e secondo perché è un bambino robusto.

Ma io vorrei solo non vivere le sue urla, di solito incomincia a buttarsi per terra, dandosi le mani in faccia,  e vederlo che mangia sereno.

Aspetto fiduciosa una Sua risposta.

Non te la prendere! Lascia che il bimbo mangi quello che vuole: in fondo non chiede la luna ma semplici polpette e, ancora meglio, anche il prosciutto cotto. La polpetta, se ci pensi bene, è un piatto completo: carne o pesce, verdure, pane e latte per renderle morbide, a buon bisogno anche un uovo per legare l’impasto…meglio di così cosa vorresti?

Vuol dire che i liquidi che non prende non mangiando minestre varie saranno reintegrati da più acqua o frutta durante il resto della giornata e i cereali che non sono contenuti nella polpetta saranno sostituiti da un pezzetto di pane da sgranocchiare.

Le polpette, poi, se ti senti stanca in questo periodo particolare che stai attraversando, possono anche essere preparate in anticipo: alcune con pesce, patate e,magari, finocchi, altre con carne e altre verdure, altre soltanto vegetariane con riso e verdure…

Il modo di cuocerle può anche variare ed essere in ogni caso semplice: al forno infarinate, al limone, al sugo, a forma di hamburger in padella…

Insomma, io non vedo proprio il problema nel tipo di alimentazione desiderato dal tuo bimbo, ma piuttosto in un rapporto teso e un po’ ansioso o prevaricante che puoi avere con lui e soprattutto in una tua comprensibilissima stanchezza.

Allora, visto che il bimbo, tra l’altro, è robusto e in buona salute, visto che hai la fortuna di avere un marito saggio che non si mette in ansia davanti a questo problema ma anzi, cerca di ridimensionarlo, prenditi un po’ di tempo per te, coinvolgi tuo marito nell’aiutare il bimbo al momento della cena, ammesso che sia già a casa quando il piccolo vuole cenare, prova, qualche volta a saltare la merenda in modo che il bimbo arrivi alla cena ben affamato.

Fagli il bagnetto con calma, ma possibilmente prima della cena, se puoi, altrimenti prepara subito la cena anche alle sei e dopo fagli un bagnetto veloce (ma meglio prima); fai in modo che la cena sia già quasi pronta quando torni a casa e polpette e prosciutto sono proprio i piatti ideali per essere preparati prima; prendi familiarità, semmai, con il microonde che velocizza il tutto e comincia a non preoccuparti più così tanto per il tuo primo bimbo riservando i tuoi pensieri a chi arriverà fra brevissimo.

Vedrai che così facendo non toglierai nulla al bimbo, anzi, l’atmosfera ritornerà più serena e il bimbo ti ringrazierà per la fiducia, il rispetto per i suoi gusti e le sue volontà che vorrai accordargli. Se il bimbo mangia bene e tutto all’asilo, stai tranquilla che non ha bisogno di grosse cene perché, per esperienza, le porzioni che fanno all’asilo non sono parsimoniose, anzi, dovendo tenere conto di bambini di età compresa tra i due e i tre anni tendono a fare tutte porzioni per tre anni per non sbagliare, poi a chi toccano toccano…

Ho lavorato per anni negli asili nido e spesso mangiavo anch’io con i bimbi o quantomeno le stesse cose dei bimbi e ti assicuro che prendendo a caso dal carrello una porzione di primo o di secondo, magari avanzata a causa di qualche bambino assente quel giorno, ero sazia come se avessi mangiato a casa mia! Quindi non caricarti sulle spalle problemi superflui e cerca di arrivare alla nascita del tuo secondo bimbo più riposata e serena che puoi.

Un caro saluto, Daniela

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