A 14 mesi vuole solo carne e latte, niente pasta

Buongiorno,

mi chiamo Serena e ho un bimbo di 14 mesi.

Apparentemente sta bene perché gioca, ride ed è pieno di energia, non è stato mai un gran mangione ma da un mese a questa parte non mangia più la pappa e non c’è modo di dargliela perché inizia a urlare.

Ho provato con la pasta di tutti i tipi, niente di niente. Adesso prende 200 ml di latte vaccino con 6 biscotti la mattina, a pranzo e cena vuole solo medaglioni di pollo o prosciutto cotto, a volte hamburger e in alternativa alle carni o dopo, sempre un po’ di latte e biscotti, a merenda il Danette o Fruttolo.

Ha 5 dentini, le gengive gonfie e sempre le mani in bocca, ed è molto nervoso. Ma può prendere solo carne e/o latte? Non gli mancheranno degli elementi nutritivi? Come faccio per fargli mangiare pasta, ecc.?

La ringrazio anticipatamente della risposta.

 


Succede spesso il contrario: i bambini, solitamente, non amano la carne, specie se proposta separatamente. Che fare? Politica, come sempre…

Prima di tutto dovresti limitare i cibi dolci che tendono, oltre a togliere l’appetito facilmente a causa del rapido aumento della glicemia, anche a dare assuefazione, cioè tendenza a preferire e ad avere fame proprio per i cibi dolci.

Quindi pochi biscotti nel latte, sostituibili con una o due fette biscottate e senza aggiunta di zucchero nel latte se il bimbo lo prende già intero della centrale. Idem per il pomeriggio: uno yogurt al posto del danette, dal sapore più dolce, oppure frutta saranno la merenda migliore.

Ridotti i dolci dell’alimentazione, puoi fare un calcolo degli alimenti sostitutivi: cioè, se momentaneamente non vuole pastina o semolino, potresti dare l’equivalente sotto forma di pane da sgranocchiare, oppure preparare la polenta, se non ci hai mai pensato e, magari, metterla al forno in modo che sembrino bastoncini di pizza, o qualsiasi altra idea suggerita dalla tua fantasia.

Altra soluzione, per non dare troppa carne, preparare delle polpettine con metà carne e metà pane, più latte e i soliti ingredienti delle polpette.

Insomma, i cereali hanno mille forme e non è obbligatorio pensarli solo sotto forma di minestrina se in questo momento la minestrina è tabù. Quello che, però, non bisogna fare è sostituire un cibo di una determinata categoria con un altro di un’altra categoria: cioè, se il bimbo rifiuta la minestrina o la pastina asciutta, raddoppiare la carne che gradisce di più affinché mangi comunque o dare latte e biscotti dopo la carne è assolutamente da evitare.

I medaglioni di prosciutto o di pollo, ammesso che sia sano e consigliabile darli spesso a un bimbo così piccolo, possono essere proposti sul piattino a pezzettini mischiati a pezzettini simili di pane oppure un pezzetto di fetta di pane sul quale verrà adagiato un pezzettino di medaglione e via discorrendo…

Insomma, questo momento passerà, ma intanto impara a essere elastica sì, ma con buon senso, tenendo sempre a mente l’equilibrio dei vari componenti alimentari che possono essere sostituiti, sì, ma a condizione che siano della stessa categoria, cioè cereali con cereali, carne con carne o pesce o legumi, latte, al massimo, con formaggio, ma evitando di dare carne e latte nello stesso pasto e evitando di assecondare troppo i capricci del bimbo solo per placare la tua ansia di alimentarlo comunque a sufficienza.

Un caro saluto,

Daniela

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