Bambino di 12 anni affetto da spasmi dei muscoli dell’accomodazione visiva.

Buongiorno Dott.
Mio figlio di 12 anni, porta gli occhiali da miope da 2 anni, durante l’ultima visita l’oculista gli ha aumentato di un’altra grado gli occhiali arrivando a prescrivere una lente di 3,75 per parte ma riferendomi che spasmizza molto e il bambino non è miope. Ho cambiato oculista e mi ha riferito che gli occhiali non andavano portati, ora al bambino gli mancano 8 e 9 decimi da lontano ma mettendogli l’atropina si rileva che non è miope anzi ha una vista molto buona. Ora mi dice di effettuare una cura con atropina 0,1 (che in Italia non si trova) per un certo periodo seguendo l’effetto.
Può darmi qualche consiglio.
Grazie


 
Gentile Sig.a Francesca,

da ciò che descrive, il caso di suo figlio necessita di una attenzione particolare in quanto si è creata una condizione in cui viene richiesta la correzione di un difetto visivo che in realtà non è reale, ma è legato ad una contrazione alterata dei muscoli accomodativi (appunto spasmi). In questi casi il rischio è di incrementare nel tempo la correzione portando a scompensi nei fisiologici meccanismi di accomodazione e convergenza.

In questi casi il primo scopo è quello di ridurre progressivamente l’entità di correzione miopica richiesta il più possibile. E questo può essere effettuato tramite la prescrizione di lenti miopiche sempre minori cercando di regolarizzare e controllare la situazione di spasmi. L’eventuale ricorso a cicloplegici (colliri che bloccano l’accomodazione) deve essere monitorata attentamente da parte del medico oculista. Quello che si dovrebbe andare a valutare altrettanto attentamente è il quadro ortottico del paziente. Spesso alterazioni dell’accomodazione sono accompagnate da alterazioni consecutive dell’apparato motorio-sensoriale, e non è così raro riscontrare la presenza di strabismi latenti che vengono direttamente condizionati dalla prescrizione di lenti. Questo dato è fondamentale per la selezione della strategia da utilizzare.

E’ un caso, ripeto, che richiede tanta attenzione ed accuratezza nella gestione. Anche in questo caso non posso che raccomandare di affidarsi a centri oculistici specializzati in oftalmologia pediatrica e gestione ortottica.

Sperando di esserle stato di aiuto e rimando a sua disposizione per ulteriori domande, la saluto cordialmente.

 

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