Buongiorno,
ho una bambina di cinque anni che ha contratto la varicella. Volevo capire quanto fosse la possibilità che il fratellino di due mesi e mezzo venisse contagiato. Premetto che io, mamma, da piccolina l’ho fatta. Mi hanno detto che dovrebbe avere la immunità trasmesse in pancia. È vero ?
Non l’ho allattato molto, se non 10/20 gr. a poppata con aggiunta di L.A (MELLIN ar) in quanto carente di latte. E se mai venisse contagiato, quali sono le precauzioni perché avvenga in forma leggera e quali sono i pericoli?
Ieri il piccolo ha fatto il vaccino, la prima bollicina di Giulia è comparsa sabato 13/12. Ci sono pericoli?
L’età del piccolo, un allattamento al seno non portato avanti e un convivente affetto da varicella sono tre elementi che aggravano il rischio, non solo di contrarre la malattia, ma anche di contrarla in forma piuttosto grave, senza escludere l’eventualità di complicazioni anche serie post varicella, sia alle articolazioni che al sistema nervoso centrale (complicazioni cerebellari), nonché polmonari.
Allora ti consiglio fortemente di praticare la profilassi con acyclovir al piccolo al più presto, possibilmente non oltre il nono giorno dal presunto o ipotetico contagio, cioè anche da subito visto che la varicella può essere trasmessa dal soggetto che ne è affetto anche in fase di incubazione, in ogni caso, comunque, non oltre il 21 dicembre, cioè nove giorni dopo la comparsa della prima bollicina alla sorella.
Come ripeto sempre, comunque, è al pediatra che tiene in cura il bimbo che spetta la decisione ultima di quale terapia o profilassi prescrivere: le mie riflessioni possono soltanto stimolare un approfondimento o suggerire di mettersi in contatto con il pediatra curante per approfondimenti e decisioni.
Nel frattempo, puoi anche leggere la dispensa di pediatria dedicata alle malattie infettive andando direttamente alla voce varicella, dove si parla anche di prevenzione.
Un caro saluto,
Daniela