Risvegli continui da quando va all’asilo

Buongiorno dottoressa,

le scrivo per la mia piccola di 8 mesi proprio oggi; sono 20 giorni che frequenta l’asilo nido, solo la mattina.
È sempre stata una bimba indipendente, o meglio andava volentieri da tutti, sorridente. Da quando frequenta l’asilo, lì è serena, e curiosa, si è attaccata moltuissimo a me, guai se qualcuno tenta di prenderla in braccio, e sono proprio 20 giorni che ha risvegli continui, si addormenta alle 21.00 in collo, basta poco, e poi alle 24.00 si sveglia ed inizia a farlo ogni 40 minuti, dorme nella sua camereretta da quando ha 2 mesi; tento di riaddormentarla senza prenderla in braccio, ma sembra impossibile, piange, con lacrimoni, ed appena la prendo in braccio chiude gli occhi, rilassata, il pediatra aveva pensato ai denti, non ne ha ancora uno, anche se si consola troppo facilmente.

Mi sono chiesta e mi sono anche data risposte è forse causato dall’asilo, premetto che io sono rientrata al lavoro a 3 mesi lasciandola alla nonna, ma poi abbiamo fatto delle lunghe vacanze. Non voglio rovinare mia figlia, non renderla indipendente, sono un po’ ad un bivio, non so cosa devo fare se addormentarla ancora in braccio se la causa è quella… se avere pazienza in questo momento di transizione causa dell’asilo, non so se cambiando metodo ora si sentirebbe nuovamente abbandonata.

Devi solo avere pazienza. La tua bimba sta attraversando un periodo difficile, anzi, doppiamente difficile se non addirittura tre volte difficile: prima di tutto sta attraversando la classica fase della paura dell’estraneo o meglio, del rifiuto dell’estraneo, tipica dell’ottavo mese o giù di lì, durante la quale i bimbi rifiutano le persone ed i volti poco familiari e, in secondo luogo, proprio in questo difficile periodo l’hai inserita nel nuovo ambiente dell’asilo. Per di più la dentizione darà anch’essa i suoi problemini.

Tutti questi sono motivi di destabilizzazione emotiva che richiedono comprensione, pazienza, disponibilità e tanta tenerezza senza nessuna paura di viziare la piccola ma, anzi, cercando di farle recuperare serenità e fiducia. Venti giorni sono molto pochi per pensare che la bimba si sia abituata al nuovo ambiente in modo incondizionato: la sua serenità apparente durante le sue ore di permanenza all’asilo richiede una lunga elaborazione interiore per superare il disagio della tua lontananza e credo che dovrai attendere ancora fin verso la fine dell’anno per rivedere la tua piccola più serena. Nel frattempo dalle quello che capisci esserle necessario: vicinanza fisica, coccole, ascolto e soprattutto tempo e mostrati sempre, oltre che disponibile, serena e sorridente, stati d’animo che la bimba assorbirà e imparerà a fare suoi per sentirsi più sicura.

Concedile pure le tue braccia e rilassala a volontà senza temere di viziarla. Non si vizierà mai un bambino dandogli le risposte giuste alle sue esigenze e alle sue domande in quanto solo la giusta risposta lo sazierà e lo gratificherà nel profondo rendendolo sicuro di essere stato capito e di essere amato mentre se, proprio per paura di viziarlo, si danno al bimbo risposte diverse da quelle che lui vorrebbe e di cui avrebbe bisogno, esse non placheranno la sua ansia o le sue tensioni se non momentaneamente e apparentemente e il piccolo continuerà ad essere affamato di quanto in quel momento realmente gli manca, qualsiasi cosa sia e persisterà nelle sue pressanti richieste di attenzione e di aiuto diventando così petulante e noioso: proprio quello la mamma, non osando concedersi  fino in fondo per paura di viziare il piccolo, vorrebbe evitare.

Un caro saluto, Daniela

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