Reflusso e cure discordanti

 

Buongiorno dottoressa,

grazie intanto per la pazienza nei confronti di noi mamme in crisi.

Mio figlio ha 3 mesi, lo allatto in maniera esclusiva e ha il reflusso di grado medio diagnosticato da una ecografia al Bambin Gesù.

Ho iniziato a curarlo con Ranidil e alla massima dose ha fatto un ragionevole effetto. Poi arrivati a 5 kg. il pediatra non me lo ha voluto più aumentare e lui è peggiorato. L’ho portato da un primario pediatra gastroenterologo di Roma che mi ha dato limpidex 15 mezza compressa da la mattina, 1,5 mldi ranidil la sera, ripoan gel 2 ml dopo 1 ora dagli ultimi 2 pasti. In quel momento il bimbo assumeva ranidil 1,2 ml 2 volte al dì.

Con la nuova cura è peggiorato. Chiamo il gastroenterologo e mi dice che più di così non si può fare e di togliere i latticini e derivati dalla mia dieta. L’ho fatto e non è cambiato nulla. Nel frattempo il mio pediatra durante la visita mensile, contesta la prescrizione del gastroenterologo e mi da 3/4 di limpidex e basta al giorno e maaalox 3 volte al giorno prima dei pasti.

Il bimbo non migliora e il pediatra mi fa ritornare al ranidil 2 volte al giorno. Oggi pesa 6,300 kg e assume ranidil 1,5 due volte al giorno. Ho provato a sostituire il maalox con fosfalugel o riopangel o gaviscon ma gli danno stitichezza. Mio figlio non migliora, sta sempre attaccato al seno, vive con me nel marsupio tranne la notte (il passeggino non lo vuole più) si addormenta solo se passeggio con lui nel marsupio e alle 21 la sera.

Fa poppate continue altrimenti piange. Cosa devo fare? Ho provato ad addensare il latte dando un po’ di medigel prima dei pasti ma non so quanto darne un cucchiaino di polvere diluita in acqua e glielo do tutto? Oppure un cucchiaino di gel? Il bimbo cresce bene (mangia sempre!) e ha solo piccoli rigurgiti, il problema è il pianto e l’agitazione continui.

Grazie.

Cambiare terapia dando farmaci con meccanismo di azione più o meno simile non sposta di molto il problema: in base al peso, il bimbo potrebbe assumere un pochino più di 1,5 ml di ranidil due volte al giorno, diciamo 1,7ml ad ogni dose, ovviamente circa una mezz’oretta prima della poppata. Dopo l’ultima poppata, quando metti il bimbo a letto, potresti dare a tua scelta 2 ml di riopan gel o altro come maalox.

Poi dovresti, ovviamente, fare la terapia posturale ma cercando di non tenere sempre il bimbo nel marsupio perché anche questo potrebbe innervosire il bimbo così come le poppate continue senza regola. Quindi: rialzo sotto al materasso, marsupio o braccia materne fino a mezz’ora dopo le poppate e una certa regola sull’orario delle poppate per mettere ogni tanto l’intestino del bimbo a riposo. Puoi anche continuare con poppate ogni 3 ore ma se sono più ravvicinate saranno per forza di cose scarse e poco soddisfacenti e il bimbo non si sentirà mai completamente appagato.

Quando piange fallo uscire, a qualsiasi ora e regolati un po’ in base anche all’orologio. Dubito dell’effetto dell’addensante medigel prima delle poppate: al limite puoi provare a sciogliere un cucchiaino raso di crema di riso in un po’ di latte spremuto dal seno in un bicchierino e darlo con il cucchiaino, ma non prima di ogni poppata: all’inizio una volta al giorno poi, gradualmente, ogni tre giorni o più, due volte al giorno fino a tre, quattro volte, se necessario.

Il medigel serve ugualmente allo scopo ma contiene sostanze derivate dai semi di carrubo che a volte possono dare dolori addominali nei bambini molto piccoli. Ugualmente i cereali come il riso apportano sostanze e calorie quindi non bisogna abusarne perché a tre mesi non sono sempre ben tollerati.

Il mio consiglio è, quindi: ranidil 1,7 ml due volte al giorno, riopan gel o altro, se necessario, una volta dopo l’ultima poppata prima di coricarlo, poppate un po più regolamentate e bimbo un po di più nel passeggino anziché nel marsupio, distratto quando piange anziché risolvere il problema attaccandolo continuamente al seno. Nonostante ciò, non illuderti: il reflusso è una brutta bestia con la quale è bene imparare a convivere con pazienza per alcuni mesi.

Un caro saluto, Daniela

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