Poppata notturna

Gentile dottoressa,

il mio piccolo di quasi sette mesi, allattato finora esclusivamente al seno, da circa un mese ha cominciato con le pappe, che mangia con gusto sia  a pranzo che a cena. I suoi pasti durante la giornata sono 5: mattina seno, pappa a mezzogiorno, seno alle 15-15.30, pappa alle 19 e infine seno alle 22.30-23. Fino ad ora, nella paura che la produzione di latte potesse diminuire, ho sempre tenuto una sesta poppata notturna (anche se il mio bimbo non la chiedeva esplicitamente). Secondo lei è arrivato il momento in cui posso provare a eliminare la poppata notturna? Gioverebbe a me ma forse anche al bimbo che magari riuscirebbe a fare un sonno più prolungato (ci mette sempre un paio di ore prima di addormentarsi dopo l’ultima poppata). Ci sono controindicazioni sul fatto che trascorrano anche dieci ore dall’ultima poppata (22.30-8 del mattino)? C’è il rischio che il mio latte finisca con sole tre poppate al giorno?

Grazie a priori per i suoi preziosi consigli

Molti bimbi, dopo il sesto mese e con l’introduzione di cibi semi solidi fanno belle e lunghe dormite sazi e soddisfatti senza che questo comporti una riduzione significative del latte materno. Intendiamoci: dopo lo svezzamento una riduzione del latte materno è fisiologica, ma perché è il bimbo ad averne meno bisogno, non la mamma a produrne troppo poco. Quindi, se il piccolo non tende a desiderare la poppata notturna, mi sembra veramente una forzatura svegliarlo per attaccarlo al seno, tanto più che la buona abitudine di dormire tutta la notte, meglio se nel proprio lettino, è più facile da prendere a sei mesi che non a 8 o oltre e io, sinceramente, ne approfitterei. Puoi sempre provare ad attaccarlo un po’ al seno dopo i pasti di mezzogiorno e della sera, pochi minuti intendo, per evitare che si sovraccarichi.

Un caro saluto, Daniela

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