Muco dalla nascita

Gentile dottoressa,

La mia bimba ha 2 mesi e da quando è nata ha del muco tra naso e gola. Visto che ne aveva molto (appena nata AGPAR DOPO 1 ERA 8, DOPO 5 ERA 9) le è stato aspirato come da routine appena nata ma molto ha continuato evidentemente a restare in circolo…fatto sta che da muco è diventato catarro, essendo lei nata a gennaio e avendo un fratellino di quasi 2 anni che frequenta il nido. Il catarro ha portato alla febbre alta (39.5) e conseguente cura per una settimana con Veclam oltre a 3 aereosol al giorno con Clenil+Broncovaleas+soluzione fisiologica.

La mia pediatra è l’opposto dell’allarmista…anche se molto accurata non si è mai chiaramente esposta dicendomi “è bronchite” o “bronchiolite” Ma se oggi alla visita di controllo dei 2 mesi s’è lasciata sfuggire “Ora i bronchi sono puliti è solo tanto catarro alto” qualcosa c’è stato…cmq…mettiamo che ha avuto una bronchite…lei è stata molto chiara…se le cose peggiorano signora la inviterei ad andare al Bambin Gesù (sono di Roma) così gli fanno una LASTRA…se la cosa rientra va bene così…”

Bene la cosa è rientrata fortunatamente ma il muco è tanto e continua ad esserci…lo espelle attraverso le feci che sono piuttosto liquide e giallo senape (allatto esclusivamente al seno), ogni tanto riesce a fare dei bei rigurgiti molto filamentosi e ora ha una tosse grassa e finalmente inizia a fare qualche starnuto. La mia pediatra dice che ogni cosa va bene, purchè la bimba riesca ad espellerlo…ma il problema è che lei lo espelle pure…ma si riforma in continuazione.

Oggi alla visita mi dice che per levarsi ogni dubbio è il caso che effettui il TEST DEL SUDORE…tremo…”Cosa cerca questo test?” Chiede giustamente mio marito. Di tutte le parole che la mia pediatra ha pronunciato me ne restano in mente solo 2 fibrosi cistica. Cerco di stare calma. Prenoto il test e GIUSTAMENTE mi chiedono il motivo…”Non l’ha fatto lo SCREENING NEONATALE?” “Certo al Fate bene fratelli dove è nata” ” E non l’hanno richiamata?” “Mai”. E allora signora perché la pediatra vuole effettuare il test? NON LO SO. Me lo spiega lei Dottoressa Sannicandro?

Cmq…prenoto anche visita all’otorino, e poi richiamo lei che mi dice che ripensandoci potrebbe pure essere reflusso e che “PIU’ IN LA'” magari prenotiamo un’eco esofagea….PIU’ IN LA’?
No la richiesta me la farò fare domani stesso e quanto prima farà anche l’eco.
Ma a questo punto…cosa dovrei pensare? Cosa è questo muco?

Avendolo dalla nascita non può trattarsi eventualmente anche di allergia?
Cosa mi consiglia di indagare, senza per questo perdere 20 anni di vita? La fibrosi può comparire anche in un secondo momento o ci si nasce? La bimba è bellissima, nel primo mese di vita ha preso 1,400…quindi 4,400 per 52,5 di altezza. Oggi nonostante catarro, febbre e aereosol pesava 5150 per 54 di altezza (ha 2 mesi). Mangia con gusto nonostante il naso chiuso…e riposa abbastanza bene…mi dica lei, dottoressa…posso essere ottimista?

Stefania Dunque: lo screening neonatale per la ricerca di alcune malattie dismetaboliche tra le quali anche la mucoviscidosi è d’obbligo ormai per tutti i neonati e viene praticato in tutte le maternità e i punti nascita però, trattandosi di un semplice screening, i risultati, pur tecnicamente e statisticamente attendibili, possono dare luogo, a volte, a falsi negativi o anche falsi positivi pertanto, se sussistono dubbi di natura clinica, nulla vieta che possano essere ripetuti in caso di sintomi caratteristici di alcune delle malattie testate.

Però, francamente, dopo un solo episodio catarrale, per di più, a quanto dici, limitato alle prime vie respiratorie, in una bimba di soli due mesi per di più convivente con un fratellino maggiore di due anni che frequenta il nido e sopraggiunto in un periodo dell’anno di massima diffusione di virus di vario genere, pensare subito ad una mucoviscidosi mi sembra fuori luogo. Per quanto riguarda, poi, il dubbio che la bimba soffra di reflusso gastro esofageo: tutto è possibile visto che si tratta di una evenienza tanto frequente quanto praticamente fisiologica nei primi mesi di vita, però ormai la diagnosi di reflusso è praticamente quasi esclusivamente clinica, cioè basata sui sintomi, in quanto anche praticando l’ecografia, vi sarebbero ottime probabilità di evidenziare questo benedetto reflusso, visto, appunto, quanto è frequente, ma anche una volta evidenziato, cure non ve ne sono se non la somministrazione di antiacidi che non si decide se non in presenza di una vera e propria esofagite da reflusso, esofagite che darebbe altri sintomi clinici caratteristici che renderebbero superflua l’ecografia stessa.

Pertanto, senza cadere nella tentazione-trappola di voler medicalizzare eccessivamente la piccola, quello che ti posso suggerire è di stare serena, di fare controllare, se vuoi, la piccola dal punto di vista generale e, solo clinicamente i polmoni visto che se la bimba sta bene e cresce mangiando con appetito sicuramente malata non è, di fare controllare anche il fratellino qualora si sospettasse portatore di una qualsiasi patologia trasmissibile alla sorellina e magari, in vista delle festività pasquali imminenti, di ritirare il grande dal nido e di allontanarti con tutta la prole da questa bellissima ma ormai inquinata città per trascorrere un po di giorni in un luogo dove l’aria sia pulita e dove tu possa riposare e rilassarti servita e riverita. Il punteggio di apgar era buono e il muco della nascita non ha nulla a che vedere con il catarro sviluppatosi in seguito visto che si tratta semplicemente di liquido amniotico ristagnante nelle prime vie respiratorie eventualmente anche solo parzialmente inalato e non di un catarro generatosi in seguito ad una patologia infettiva o irritativa..

Non indagare quindi più nulla e rilassati affidandoti ad un medico saggio e poco allarmista.che sappia possibilmente limitare le richieste di approfondimenti diagnostici ai casi strettamente necessari. Questa è la mia opinione visto che me la chiedi ma resta inteso che senza conoscere realmente la bimba come tale resta e non intende sostituirsi a quella del medico curante. Il naso spesso pieno di secrezioni e all’occasione chiuso, cioè congestionato, oltre ad essere una evenienza fisiologica al momento delle poppate a causa della congestione nasale indotta dallo sforzo della suzione e dal liquido caldo ingerito, può dipendere anche da una relativa ristrettezza delle coane che tenderebbero così ad ostruirsi con facilità simulando una congestione delle prime vie respiratorie anche quando si è in presenza di semplici normali mucosità e il fatto che nei primi mesi di vita i lattanti non siano capaci di respirare alternativamente con la bocca quando hanno il naso chiuso fa sembrare il problema molto più impegnativo di quanto realmente sia. Ripeto: l’importante è che l’obiettività toracica e polmonare sia negativa e che il muco, se presente, rimanga localizzato alle alte vie respiratorie così come fondamentale è il comportamento sereno e soddisfatto della piccola che continua a mangiare con appetito e a crescere di conseguenza: tutto questo non succederebbe se vi fosse una seria patologia sottostante da dovere indagare velocemente a tutti i costi.

Un caro saluto, Daniela

 

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