Linfonodi ingrossati sotto la gola e dietro l’orecchio che non vanno via

Gentile Dottoressa sono la mamma di un bimbo di cinque anni e mezzo ho un problema: mio figlio da mesi ha ghiandole gonfie sotto la gola e dietro l’orecchio. Il pediatra ha detto che è normale ma io mi spavento…lui è molto magro e come alza il collo si vedono queste due palline. Secondo lei dovrei approfondire con qualche esame specifico? Premetto che dietro l’orecchio feci eco e mi dissero che era un linfonodo reattivo. Ma dico io perché non vanno via? Grazie mille.

In quella zona sono normalmente presenti linfonodi che fanno capo alle varie strutture presenti sia a livello faringeo che auricolare, del cavo orale, ecc. Essi sono situati molto superficialmente, quindi sono comunque palpabili anche quando non sono ingrossati perché si trovano proprio sotto la cute. E sono tanto più palpabili e visibili quanto più il soggetto è magro e con scarso tessuto sottocutaneo e poco grasso. Qualsiasi processo infiammatorio li fa aumentare di volume in quanto innesca nel loro interno un attivo processo di proliferazione cellulare che il sistema immunitario mette in atto per sconfiggere l’infiammazione o l’infezione. Se, poi, ad una prima infezione ne subentra una successiva, magari anche in forma asintomatica, come spesso avviene nei bambini già grandicelli, le ghiandole non hanno tempo e modo di ridurre le loro dimensioni perché sono sempre in attività. Infezione dopo infezione, apparente, cioè sintomatica o asintomatica, il tessuto linfatico di cui sono formati moltiplica le sue cellule e una volta che la quantità di queste cellule è aumentata e non solo il volume di ogni singola cellula, diventa difficile far regredire il volume dei linfonodi. Allora non è importante o preoccupante vederli ad occhio o palparli facilmente: quello che conta e che, ingrossati o meno che siano, non presentino caratteri patologici. Devono presentare una superficie liscia e non bitorzoluta, dare la sensazione di una piccola nocciolina o una nocciola, il loro diametro deve mantenersi attorno ai 2 cm, 2,5 cm, non devono essere tra loro saldati, cioè non devono dare la sensazione di essere come un grappolo o un pacchetto di linfonodi ma essere separati l’uno dall’altro. Devono, inoltre, essere mobili sotto le dita che li palpano, devono spostarsi un po quando li si fanno spostare sotto la cute con il movimento delle dita e il loro volume, anche se inizialmente un po ingrossato, non deve aumentare nel tempo. Quando, poi, l’ecografia identifica un linfonodo come semplicemente reattivo, si può stare più che tranquilli. Il suo volume, se aumentato, si ridurrà nel tempo ma potrebbero essere necessari mesi, non giorni o settimane.

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