Infezioni alle vie urinarie e conseguenze

Gentilissima Dottoressa Sannicandro,
mia figlia ha 14.5 mesi. Circa un mese e mezzo fa ha iniziato a mangiare sempre meno. Stava mettendo il primo dentino, ma comunque il 2/11 abbiamo fatto l’analisi delle urine + urinocoltura. E’ risultato tutto negativo.
Tra il 15 e il 16/11 ha avuto febbre a 39.5, naso che colava e rifiuto totale del cibo. Abbiamo pensato ad un po’ di influenza. Il 22/11 abbiamo ripetuto l’esame delle urine (sempre per l’inappetenza): ph 7, leucociti 144, batteri alcuni. La pediatra ci ha consigliato di ripetere “senza fretta” le analisi e di fare anche l’urinocoltura.
Abbiamo ritirato oggi il referto: ph 7, nitriti +2, leucociti 265, batteri tappeto, E. Coli carica 1.000.000 + UFC. Ci ha prescritto Augmentin 2 ml per 3 volte al giorno per 8 giorni (peso della bambina 9 kg).
Secondo lei la febbre può essere dovuta all’IVU? E’ durata solo un giorno e una notte. Temo che ci possano essere stati danni renali?
Preciso che a 7 mesi ha avuto un’IVU (E. Coli carica 1.000.000 + UFC). Due mesi dopo abbiamo fatto un’ecografia ai reni e alla vescica ed è risultato tutto nella norma.
La ringrazio in anticipo.
Cordiali saluti.

 

Nelle infezioni alle alte vie urinarie la febbre è contestuale alla fase acuta della malattia, non dura soltanto un giorno e, solitamente, nei bambini, si associa, oltre ad inappetenza, a vomito, a volte brividi, mal di pancia, malessere generale, pallore. Quando non è interessata solo la vescica ma anche le alte vie urinarie o il parenchima renale, molto più spesso si ritrovano nel sedimento urinario emazie e cilindri leucocitari, ecc. Alla bimba sono comunque stati praticati ripetuti esami delle urine e urinocultura con esito negativo quindi non è stata trascurata da questo punto di vista. Credo, quindi, che il breve episodio febbrile non sia legato alla infezione urinaria e che quest’ultima non abbia raggiunto il parenchima renale in quanto, se così fosse stato, molto probabilmente all’esame delle urine si sarebbero evidenziati, oltre ai batteri e ai leucociti, anche emazie e/o cilindri. Una volta superata l’infezione, però, gli esami delle urine dovrebbero continuare (non le urinoculture se quella effettuata dopo alcuni giorni dalla fine della terapia antibiotica risultasse negativa): nei primi tempi a cadenza più ravvicinata, diciamo ogni 20 gg per due volte almeno, poi più distanziati, per esempio ogni 2 mesi poi ogni sei mesi per almeno un annetto visto che non è la prima infezioe urinaria della bimba. In questi giorni fai in modoche beva e urini abbondantemente e, naturalmente, come ti sarà senz’altro stato spiegato, non pulire mai i genitali della piccola iniziando dall’ano per poi portarti verso la vagina ma fai il contrario. Le infezioni urinarie derivano quasi sempre da contaminazione con batteri fecali, quindi, sia per modificare l’equilibrio della flora intestinale, sia per rinforzare le difese dell’organismo, potresti somministrare per alcune settimane fermenti lattici e/o probiotici assieme a frutta fresca e verdure. Anche lo yogurt con fermenti vivi aiuta e fornisce all’intestino vitamine del gruppo B che la terapia antibiotica orale distrugge.

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