Ematuria a tre mesi

Buongiorno Dottoressa,

da qualche settimana, a ogni cambio pannolino del mio bambino, riscontravo la presenza di tracce di sangue.

Dopo una serie di visite in ospedale e pediatriche è stato confermato che si tratta di sangue e non di cristalli. Abbiamo effettuato oggi il prelievo delle urine per un esame specifico, potrebbe trattarsi di cistite? Il bimbo ha solo tre mesi e assume solo latte materno. Mi è stato consigliato di dargli acqua.

Sono abbastanza preoccupata, può effettivamente trattarsi di cistite o quale altra ragione può esserci? Abbiamo escluso qualsiasi problema legato al prepuzio in quanto non presenta nessuna lacerazione.

Grazie

Raffaella


Cara Raffaella,

le cause di ematuria, cioè di presenza di sangue nelle urine, nei lattanti, possono essere tantissime, allora bisogna affrontare il problema per gradi.

Prima di tutto, se questo sangue non si vede tutti i giorni ad occhio nudo, ma l’ematuria macroscopica, cioè visibile, è solo periodica o ricorrente, l’esame delle urine va ripetuto con regolarità per capire se durante gli intervalli di ematuria macroscopica residui o meno anche una microematuria, cioè una perdita di sangue minima non visibile ad occhio nudo ma solo al microscopio e riscontrare costantemente un numero di emazie superiore a 5 per campo microscopico è già microematuria.

Se ci fosse microematuria bisognerebbe indagare sulla funzionalità renale controllando e dosando la proteinuria, ricercando i cilindri o altre formazioni che normalmente non dovrebbero essere presenti nel sedimento urinario. È importante anche sapere se si è in presenza di una infezione alle vie urinarie o meno eseguendo, oltre all’esame urine, anche una urinocultura.

In attesa di questi risultati, bisognerebbe indagare se in famiglia vi sono casi di parenti affetti da insufficienza renale associata o meno a problemi di udito e a problemi oculari per scongiurare la presenza di malattie ereditarie come la sindrome di Alport, così come bisognerebbe sapere se vi sono parenti che hanno presentato o presentano saltuariamente una microematuria, perché a volte il problema può essere famigliare. Idem se vi sono casi di ipertensione o di calcolosi renale, perché una microematuria molto precoce può anche essere la spia di una tendenza a sviluppare calcoli renali in età adulta.

Per quanto riguarda l’anamnesi del bambino stesso, bisognerebbe sapere se ha avuto, in passato, una infezione alle vie urinarie, se, in occasione delle ecografie morfologiche in gravidanza si sono evidenziate malformazioni alle vie urinarie di qualsiasi tipo, se è caduto battendo la zona renale o ha avuto traumatismi di qualsiasi genere in zona lombare, se ha mai presentato una sintomatologia che facesse pensare alla calcolosi renale come forti dolori locali con nausea e vomito, se ha avuto episodi di febbre in precedenza riferibili a tonsillite streptococcica e bisognerebbe anche conoscere la sua pressione sanguigna.

Solo dopo si potrà ragionare un po’ meglio sul motivo di questa ematuria. Di più, per ora, non posso proprio suggerirti perché le cause che portano ad ematuria sono tantissime, a cominciare da una malformazione renale, a malattie ereditarie, a glomerulonefriti, a sindromi nefrosiche, ad infezioni delle vie urinarie, a malattie dei tubuli renali, a calcolosi renale, ipertensione, nonché a malattie sistemiche come difetti di coagulazione del sangue e via discorrendo e limitarsi a consigliare di fare bere di più il bambino mi sembra un po’ riduttivo.

Un caro saluto,

Daniela

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