Bimbo inappetente con reflusso e intolleranze

Buongiorno Dott.ssa,

vorrei esporle la situazione di mio figlio. Attualmente ha 10 mesi e mezzo, pesa 9,100 kg e misura 75 cm. All’età di 4 mesi gli è stato riscontrato l’RGE facendo un’ecografia alla parte superiore dello stomaco. Soffriva di reflusso già dalla nascita (al seno si attaccava e staccava piangendo, spostava la testa all’indietro, dopo la poppata continuava a piangere e si piegava come un gomitolo fino a quando non riusciva a fare il ruttino,continui regurgiti), ma i pediatri (perché ne abbiamo girati tanti) mi dicevano in continuazione che il bimbo aveva solo problemi di coliche e l’unico loro consiglio era quello di eliminare dalla mia dieta latte e latticini e provare eventualmente a dargli l’Omeprazen per 1 mese per i continui regurgiti.

Dopo l’ecografia ,ha iniziato questa terapia: – lucen (1 bustina da 10 mg una volta al giorno, gastrotuss 1 ml dopo ogni pasto). Come latte beveva plasmon 1 addensato con la crema di riso perchè il latte AR lo rifiutava. Arrivati all’età di 5 mesi e mezzo, mi sono ridotta a dargli da mangiare con la siringa perché non accettava più il biberon. Lo hanno ricoverato ad agosto per questo rifiuto e la pediatra allergologa ha sospettato un’intolleranza alle proteine del latte vaccino, togliendo quindi il plasmon e dandogli il Pregomin AS sempre addensato con crema di riso e l’aggiunta di Dulceril perché ha un sapore sgradevole e non voleva mangiarlo. La crema di riso che uso è senza PLV. Quando era all’ospedale me lo hanno svezzato con la prima pappa e la mangiava con voracità (brodo di patata e carota con mezzo omogeneizzato e olio). Quando siamo tornati a casa il bambino ogni 4/5 giorni vomitava (come fosse di routine); il suo appetito è durato circa 10 giorni, poi incominciava a girare la testa quando vedeva il cucchiaio e da lì la gastroenterologa ci ha detto di aggiungere il motillium (2.2 ml per 3 volte prima dei pasti principali).

La situazione era migliorata, ma il suo vomito ogni 4/5 giorni ce l’aveva lo stesso; e ha iniziato anche a vomitare dopo aver preso il lucen e il gastrotuss. Ci dicevano che era normale per un bambino con reflusso abbondante, che vomitasse ogni tanto. Nel periodo natalizio ha preso il Rotavirus ed è tornata l’inappetenza. Lo hanno ricoverato per una settimana perché si era disidratato e aveva perso 600 g (prima del virus pesava 9.5 kg). Ha iniziato a mangiare due giorni prima delle dimissioni. Il giorno dopo le dimissioni ha iniziato ad avere la febbre a 39 (soprattutto la sera) e ogni tanto faceva ancora scariche liquide. Dopo 4 giorni di febbre (curata con tachipirina 125 supposta) con l’aggiunta di tosse catarrosa e colino al naso, lo abbiamo portato dalla pediatra allergologa (che chiamavo ogni giorno per dirgli della situazione di mio figlio).

Dalla visita non risultano focolai (fatto lastra), ha l’orecchio destro arrossato e la gola rossa (la gola rossa c’è la spesso). Gli ha dato l’antibiotico che sta prendendo da ormai da 5 giorni e l’unico miglioramento è la febbre che non gli è più salita. Però gli è tornata l’inappetenza e le tre scariche (quasi acquose) al giorno le fa in concomitanza con il pasto che fa dopo aver preso il motillium. Il motillium dopo il rotavirus lo hanno aumentato a 2.5 ml x tre pasti e il lucen a 15 mg al giorno; appunto perché il bambino si rifiutava di mangiare.
Siamo veramente in una situazione di stallo. Non sappiamo più come fare per fargli tornare l’appetito. I cibi che ha provato fino adesso sono: omogeneizzati plasmon senza plv di pesce e carne (tranne vitello e manzo); prosciutto cotto omogeneizzato della mellin senza plv; creme della milupa senza plv senza e con glutine; brodo vegetale con patata, carota, zucchina, fagiolini, erbetta.

Al giorno cerco di fargli mangiare (perchè spesso gira la testa quando gli do la pappa):
– 150 ml pregomin as+crema riso alle 09.00
– 180 gr pappa alle 12.00 (x adesso solo con acqua di riso,un omogeneizzato,olio e una crema) perchè fa ancora scariche molli
– 150 ml pregomin as+crema riso alle 15.30
– 180 gr pappa alle 18.30 (come sopra)
– 60 ml pregomin as+crema riso alle 21.30 (prima della nanna).

Tutte le pappe, anche quelle di latte, le do con il cucchiaio perché non accetta il biberon. Però aggiungo un pasto alle 05.00 di mattina, di latte con meno crema di riso (quindi più liquido) e glielo do con il biberon (lo accetta perché dorme).
In totale (contanto il mangiare che mi lascia indietro) mangia circa 700/800 gr al giorno. La pediatra allergologa mi dice di pazientare che il reflusso migliorerà e l’appetito tornerà, perché io è da 10 mesi e mezzo che sto lottando e sono agli estremi.

Le aggiungo anche il fatto che il bimbo quando vede qualcosa sul tavolo che mangiamo lo vorrebbe mangiare anche lui, e diventa isterico se gli dico di no. Ho anche paura che me lo vomita o che abbia dentro le PLV. Per esempio il pane  (quello comune,senza latte e burro), lo ciuccia volentieri ma se manda giù qualche pezzetto lo vomita, insieme alla pappa che ha mangiato.

Lei cosa mi consiglia?

Io penso che, pur essendo un bimbo chiaramente impegnativo, una grossa preoccupazione per la sua salute e per la quantità di alimento che riesce ad accettare ogni giorno non la dovresti avere. Da quello che mi racconti, però, emerge chiaramente che se vuoi vedere il tuo piccolo più desideroso di mettere qualcosa in bocca dovresti iniziare a trattarlo, paradossalmente, con meno attenzioni e con alimenti più gustosi, almeno al momento dei due pasti principali.

Voglio dire: perché continuare con gli omogeneizzati quando puoi tranquillamente proporgli carne o pesce o prosciutto freschi omogeneizzati o sminuzzati in casa?

Perché rifiutargli un pezzo di buon pane casareccio a lievitazione naturale e cotto al forno a legna da sgranocchiare (magari un po’ lontano dal pasto) o una patata lessa schiacciata a purea assieme alla carota e condita con olio e poco parmigiano?

È sicuro e accertato dalle analisi che il bimbo sia veramente intollerante alle proteine vaccine? E a tutte le proteine o soltanto alle sieroproteine e non alla caseina?

Inoltre, se il bimbo cresce regolarmente, è proprio necessario dare così tanta importanza ad un vomito sporadico anche se ripetuto settimanalmente? Dopo una infezione da rotavirus si può instaurare una intolleranza al lattosio che può durare anche alcuni mesi, petanto la sospensione di latte contenente lattosio e, per sicurezza, anche proteine di origine vaccina mi sta bene, ma visto che il pregomin o i latti equivalenti sono veramente di sapore sgradevole, perché non dare, ogni tanto, per esempio, un latte di riso o di cereali o anche di soia? E perché non alternare il pregomin mattutino con una crema di cereali da somministrare con il cucchiaio?

Pensa che la potresti preparare anche tu a casa facendo bruscare a fuoco basso in forno oppure sulla padella sollevata dalla fiamma un misto di farine di riso (i chicchi secchi possono essere frullati per ottenere la farina), di mais e di tapioca fino a far loro cambiare colore senza bruciarle, aggiungere acqua calda e miele o zucchero o destrosio o anche qualche biscottino sbriciolato senza uovo ne plv…

E se desidera assaggiare qualcosa dai vostri piatti, perché ogni tanto non dovrebbe essere accontentato quando i vostri cibi non contengono sostanze che lui dovrebbe evitare? E perché non pensare che l’atteggiamento di rifiuto del cibo che mostra il bimbo, inizialmente, certo, spiegato con i fastidi del reflusso, sia ora in parte dovuto all’ansia e al cattivo umore che forse gli trasmetti al momento dei pasti visto che sei piuttosto stanca ed esaurita?

Quindi io credo che tu debba fare un grosso lavoro su te stessa per rasserenarti e rilassarti visto che obiettivamente, nonostante le disavventure recenti, il bimbo mostra di essersi ripreso e di crescere regolarmente. Poi dovresti imparare a dare meno peso ad alcuni sintomi come il vomito, tanto più che molti bambini sono dei vomitatori facili senza che per questo motivo i loro vomiti siano il sintomo di qualcosa di importante e avere il coraggio di osare qualcosa in più nella sua alimentazione, sempre compatibilmente con le direttive dell’allergologa ma anche con un occhio di riguardo e rispetto per i gusti del bimbo. Impara anche a fidarti del tuo istinto, a variare consapevolmente gli alimenti e i sapori nell’ambito di tutte le cose che il bimbo può mangiare che, escluse le proteine vaccine – da valutare, però, come ho detto, la possibilità di introdurre formaggi stagionati – non sono affatto pochi…

Un reflusso gastro esofageo in via di risoluzione può risvegliarsi in occasione di una malattia infettiva intercorrente e il problema può anche tardare a risolversi del tutto fino ad un anno e mezzo di vita, quindi ci vuole pazienza e una ragionevole serenità.

Un caro saluto, Daniela

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