La cameretta del bambino e il Feng Shui

fengshuiIl Feng Shui è un’arte geomantica taoista cinese antica di 3000 anni che ricerca la migliore localizzazione, sia per l’edificazione di edifici che per la sistemazione degli arredi d’interni, affinché la vita vi scorra felice con influssi benefici per chi vi abita.

Nato originariamente per stabilire il luogo più idoneo dove edificare monumenti tombali affinché il defunto trovi pace e serenità per l’eternità, sta attualmente diventando una importante branca dell’architettura e suscita sempre maggior interesse anche in occidente.

I due termini che compongono il suo nome, Feng e Shui, significano letteralmente “vento” e “acqua”, due elementi che con il loro scorrere e fluire determinano le caratteristiche di salubrità di un luogo. Secondo il taoismo, tutti gli eventi naturali che si manifestano sulla terra sono regolati da due principi fondamentali: uno è il Qi, cioè l’energia che pervade lo spazio e si trasforma con il passare del tempo; l’altro è lo stato di equilibrio tra lo Yin e lo Yang, intendendo per yin l’acqua o elemento femminile, umido e oscuro e per yang il vento o elemento maschile dinamico come il nostro respiro vitale.

Un buon Feng Shui pone le condizioni affinché l’energia fluisca nell’ambiente senza creare ostacoli e richiami salute e felicità su chi vi abita affinché possa entrare in sintonia con il Qi che lo circonda.

Non a caso il Feng Shui è stato anche definito “ambiente-terapia”, terapia per curare spirito e corpo utilizzando proprio come terapeutica l’energia dei luoghi nei quali si vive, si dorme e si lavora.

Quando si decide di allestire la cameretta di un bambino, il Feng Shui può venirci in aiuto con consigli e suggerimenti atti ad ottimizzarne l’atmosfera al fine di renderla uno spazio pieno di energia positiva e di benessere.

L’ambiente che circonda il bambino ha, infatti, una grossa influenza formativa fin dai suoi primi giorni di vita ed è bene che in esso l’energia circoli armoniosamente e senza ostacoli.

Innanzitutto sarebbe bene che la cameretta destinata al bambino fosse situata in un luogo piuttosto silenzioso ed appartato della casa, anche se non isolato, in modo che favorisca il senso di intimità e di appartenenza e che rifletta le sue molteplici funzioni di luogo privilegiato di giochi, di sonni tranquilli e, in seguito, di studio.

Come prima cosa è bene che tutto l’arredamento sia in legno naturale, di colore chiaro e con superfici lisce non riflettenti troppo la luce, quindi non lucide o lucidate a specchio. Lo stesso dicasi per il pavimento che sarebbe bene fosse anch’esso in legno naturale, perché il legno alimenta l’energia e la fa fluire senza che vi ristagni o che vi si accumulino cariche elettrostatiche come in prossimità di alcuni metalli.

I mobili, poi, oltre alle superfici lisce, non dovrebbero presentare spigoli o angoli troppo evidenti: le forme morbide e arrotondate, quantomeno alle loro estremità, sia per le mensole che per il lettino, il tavolo, il fasciatolo finanche le cornici dei quadretti alle pareti ricordano il senso di benessere e protezione regalato dall’utero materno e non deviano bruscamente i corridoi energetici.

L’illuminazione ideale dovrebbe essere fornita da lampade di forma semicircolare o circolare applicate a parete che emanano luce calda e diffusa e alimentano l’energia dell’ambiente in modo uniforme. E’ anche consigliata una lampada a cristallo di sale che contrasta l’elettromagnetismo attraverso il suo effetto ionizzante e emana una piacevolissima luce tenue e vivificante, benefica come quella dei luoghi immersi nella natura.

Per quanto riguarda i colori, bisognerebbe scegliere bianco, crema e celeste se il bambino è nato tra la primavera e l’estate, oppure verde, rosa e giallo se il piccolo è nato in autunno o in inverno.

Carillons e girandoline vanno bene se appesi al soffitto o piuttosto in alto: il loro movimento attira l’attenzione del bimbo piccolo in modo garbato e rasserenante e il loro movimento lento e armonioso richiama e muove l’energia in modo delicato.

Alcuni sonagli a vento producono suoni molto limpidi e armoniosi: sono piacevoli ma, essendo in metallo, possono essere collocati solo sulla soglia della stanza, sopra la porta, possibilmente in direzione ovest.

Alle finestre sono consigliate tendine a rullo da tenere rigorosamente abbassate di notte e alzate, almeno per alcune ore, di giorno, per fare entrare luce in abbondanza. Persiane o serramenti in metallo sono sconsigliati: sempre, preferibilmente, solo legno per gli infissi.

Se si vuole mettere un tappeto è bene che anch’esso sia in fibra naturale come il cocco o la paglia e possibilmente del colore naturale delle fibre e non tinto. Il tappeto è considerato un arredo yang, dinamizzante e polarizzante l’energia. Aiuta a dare un senso di ordine anche quando vi è disordine. E’ bene sapere che per fare dormire bene il bambino i giocattoli, la sera, andrebbero riposti in un armadio: rimettere ordine è una buona cosa ed è sempre meglio che lasciare la cameretta in disordine, ma le forme stesse degli oggetti nonché i loro colori, deviano l’energia e creano disordine, meglio riporli dentro qualche armadio lasciando fuori solo il preferito, con il quale, magari, il bambino ama addormentarsi.

Il fasciatoio è un mobile che può stare vicino alla porta perché il bambino vi è posto sempre quando è sveglio e per un breve lasso di tempo; non così il lettino, che deve essere collocato quanto più possibile lontano dalla porta della stanzetta e mai sotto una finestra in modo che l’energia circoli liberamente nella stanza senza che il letto diventi un ostacolo sul quale accumularsi.

I quadretti alle pareti dovrebbero essere preferibilmente di stoffa (si possono realizzare dei graziosissimi ricami che risultano con disegni più morbidi e colori meno accesi dei vari posters tanto di moda). A questo proposito è bene ricordare che i quadretti posti di fronte al lettino è bene che abbiano colori pastello riposanti, mentre quelli appesi nelle vicinanze della zona giochi possono anche essere di tinte accese. Anche le pareti, le lenzuola e il piumone è bene che siano tinta unita e con colori e fantasie molto delicate.

I concetti di Yin e Yang sono tra loro opposti ma sempre uniti e complementari: tutto l’universo è governato dall’alternanza di questi due principi. Per es. la notte yin e il giorno yang, l’inspirazione yang e l’espirazione yin, il calore yang e il freddo yin e così via.

Attorno al secondo anno di età anche la personalità dei bambini inizia a definirsi: vi sono i bambini tendenzialmente yang, vitali, irrequieti, dominatori e i bambini yin, sereni, tranquilli, obbedienti, riservati. I primi si equilibreranno con elementi yin (colori tenui, cameretta sempre ordinata, ecc.) e viceversa.

In base al loro carattere, poi, si può anche decidere la collocazione della testata del lettino nella stanza. Per esempio, un bambino che soffre d’insonnia può migliorare il suo sonno dormendo con la testa verso nord; la testata del lettino posta in angolo rivolta a nord-est può generare incubi; la testa rivolta a est è la posizione migliore: rende il bambino ottimista e dinamico; il lettino rivolto all’angolo sud-est aumenta la creatività e la socialità, ma meno che se fosse rivolto ad est; La testa rivolta a sud può rendere il sonno molto leggero e favorire l’iperattività; la testa rivolta a sud-ovest regala stabilità ed è indicata per bambini iperattivi e poco riflessivi; la testa rivolta ad ovest rende il sonno tranquillo ma può indurre pigrizia; e infine la testa rivolta a nord-ovest stimola l’autorità ed è consigliata solo ai genitori perché favorisce i ragionamenti saggi.

Per chi fosse interessato ad approfondire questi argomenti posso, per ora, suggerire due libri: “I sogni dei bambini” di Angelo Musso e Ornella Gadoni, De Vecchi Editore e “Gli ambienti dei bambini” di Maria Cristina Gallo  Frilli Editori

Esistono inoltre molti libri sul Feng Shui di stampo non pediatrico ma con ottime illustrazioni esplicative.

Se qualcuno potesse suggerirmi altre fonti interessanti gliene sarei molto grata.

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