Fa degli scatti durante il sonno

Gentile Dottoressa,

quando mia figlia è nata mi dissero che aveva ipereccitabilità, ma che era una cosa che si sarebbe tolta con il tempo e così è stato, nel senso che l’ho portata più volte dalla pediatra e mi ha confermato la guarigione.

Premetto che io sono una persona ansiosa e abbastanza nervosa e sotto fortissimi stress faccio dei fortissimi scatti nel sonno o mentre mi sto addormentando.

Mia figlia adesso ha 13 mesi e mi somiglia abbastanza di carattere: è presuntuosa, nervosetta, arrogante e sensibilissima, percepisce se una persona sta male e gli manda dei bacetti, senza che glielo comando io!

La nostra situazione familiare è che sono tornata da poco a vivere da mia madre perché mio marito è fuori per lavoro ed in più sono ritornata a lavorare (manco da casa per più di 12 ore) quindi nel giro di pochi mesi mia figlia si è ritrovata in una nuova casa (ma vedo che ci sta bene), quindi un nuovo letto, in più non vede più il padre e la madre esce alle 5 di mattina e ritorna alle 5 di pomeriggio.

Nel frattempo qualche volta va a dormire dalla zia (che stravede per lei e viceversa) perché due o tre volte al mese non torno per dormire in quanto devo lavorare (turnista).

Arrivo al dunque: ho notato che durante il sonno fa spesso degli scatti, è una cosa normale in tutta questa situazione difficile? Non abbiamo scelta, purtroppo alcuni bambini subiscono indirettamente le sfortune dei genitori. Oppure la cosa può essere ancora legata all’ipereccitabilità che aveva quando è nata?

Grazie in anticipo per la risposta

 

 

 

Il manifestarsi di scatti muscolari involontari nella fase di addormentamento è fenomeno comune sia nei bambini che negli adulti.

Non sono necessariamente legati ad uno stato di ipereccitabilità o a tensioni psicologiche in quanto dipendono dall’abbassamento, in fase di addormentamento o del così detto sonno leggero, della soglia di eccitabilità neuromuscolare nel momento in cui la corteccia cerebrale, che da svegli esercita una funzione di controllo e di regolazione sulla trasmissione degli impulsi nervosi che presiedono ai movimenti muscolari, allenta la sua funzione inibitrice di movimenti involontari che potrebbero ostacolare il corretto svolgimento dei movimenti volontari compiuti quando si è svegli.

Si tratta, dunque, di un comportamento motorio che non indica nessun tipo di patologia.

E’, però vero che un soggetto predisposto può intensificare questi scatti compiuti nel sonno quando si trova in situazioni di stress di vario genere.

Il tuo prolungato allontanamento dalla piccola e il cambio di residenza sono sicuramente situazioni stressanti per una bimba così piccola, ma sono certa che l’amore e le attenzioni dai quali è fortunatamente circondata faciliteranno il suo veloce adattamento.

Le cose andranno molto meglio quando la piccola imparerà a parlare e ad esprimere le sue emozioni verbalmente.

Per adesso è sufficiente che le sue giornate, pur in un nuovo ambiente, siano serene, scandite da ritmi e abitudini regolari e che la piccola non venga sovraeccitata da eccessive attenzioni o eccessivi stimoli proprio per cercare di sopperire alle lunghe ore di assenza della mamma, alle quali, purtroppo, da come capisco, dovrà per forza di cose abituarsi.

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