Cronaca di vita nella pancia

vita nella panciaCome passa il tempo il bimbo in utero?

 

Il comportamento è il modo in cui un organismo agisce, in particolar modo in risposta ad uno stimolo.

Quali sono le capacità del bambino prenatale di ricevere stimoli?

 

 

Sensibilità Cutanea

  • a 8 settimane si manifesta la prima forma di sensibilità cutanea nella zona del volto,
  • a 10 settimane questa si estende alla zona genitale,
  • a 11 settimane al palmo della mano,
  • a 12 settimane alla zona plantare,
  • a 17 settimane alla zona addominale e alle natiche, infine,
  • a 32 settimane tutta la superficie corporea mostra sensibilità cutanea.

Odorato

  • Il bulbo olfattivo comincia a svilupparsi intorno alla 8a settimana.
  • Recenti esperimenti dimostrano che il feto utilizza la sensibilità olfattiva e che moltissimi aromi, derivanti dalla dieta materna o caratterizzanti la specifica fisiologia materna, sono presenti nel liquido amniotico.
  • Le strutture olfattive maturano tra le 11 e le 14 settimane di gestazione, è stato possibile verificare un apprendimento rispetto agli stimoli olfattivi percepiti abitualmente in utero.

Gusto

  • Gli organi gustativi mostrano una funzionalità tra le 11 e le 14 settimane di gestazione.
  • Si può notare l’incremento di ingestione da parte del feto del liquido amniotico quando questo contiene sostanze zuccherine e il decremento quando invece sono presenti in esso sostanze amare.

Apparato vestibolare

  • Comincia a svilupparsi verso le 8 settimane, la sensibilità vestibolare del feto si deduce dall’osservazione di una tendenza alla ricerca di posizioni “preferite” e al frequente cambio di decubito.
  • Le strutture nervose deputate raggiungono uno sviluppo più completo e mielinizzazione intorno alle 24 settimane.

Apparato uditivo

  • Lo sviluppo dell’apparato uditivo sia completo verso le 24 settimane (mielinizzazione del nervo vestibolococleare e maturazione del collicolo inferiore)
  • Ma già a 16 settimane si evidenziano risposte motorie in reazione a stimolazioni acustiche.
  • A 23 settimane si manifesta la possibilità di discriminazione tra stimoli acustici con caratteristiche diverse e risposta di “habituation”
  • A 28 settimane la reazione fetale agli stimoli acustici non è più solo espressa nella variazione di attività motoria ma anche attraverso la variazione della frequenza cardiaca.

Apparato visivo

  • La mielinizzazione delle strutture nervose deputate alla visione e la maturazione del follicolo superiore è quella più tardiva rispetto agli altri apparati sensoriali fetali e avviene intorno alle 25 settimane.
  • Le palpebre si dischiudono mediamente verso la 26a settimana di gestazione, il feto risponde con accelerazione della frequenza cardiaca e incremento dell’attività motoria a fasci di luce proiettati sull’addome materno

Nocicezione

  • Lo sviluppo del sistema della nocicezione è un punto assai controverso nel campo della medicina fetale: all’osservazione si evidenzia che in seguito alla somministrazione di stimoli dolorosi il feto dimostra reazioni motorie così intense da apparire esagerate.
  • Alle 30 settimane si ha mielinizzazione delle vie di trasmissione del dolore ma prima si sono evidenziati aumenti di ormoni indicativi del dolore (cortisolo, beta endorfine)

 

I bisogni del feto

Ogni comportamento è un tentativo di soddisfare un bisogno (Howell, Jones)

Come possiamo soddisfare i bisogni del bimbo prenatale?

Come possiamo riconoscerli?

Possiamo riconoscere al bimbo prenatale capacità di apprendimento?

Un soggetto è psicologicamente determinato se è dotato della capacità di ricevere uno stimolo, elaborarlo e darne una risposta. Se è in grado di instaurare contatti e relazioni organismo-ambiente

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Habituation 27ma settimana

Lo stimolo ripetuto più volte ad intervalli regolari porta ad assenza di risposta

Possiamo parlare di elaborazione, capacità di apprendimento, di processi cognitivi di tipo attentivo e mnemonico


Influenza degli stimoli sullo sviluppo fetale

  • Studi sulla memorizzazione del ritmo cardiaco materno (Murooka)
  • Ascolto da parte del neonato del battito cardiaco della madre in stato di ansia o tranquillità e relative risposte (De Casper e Sigafoos)
  • Reazione a stimoli sonori (Madison, Van Den Bergh, Kisilevsky e Muir)

Effetto Mozart e musica in utero

  • Frances Rauscher ha dimostrato come l’ascolto prenatale di Mozart e di altri compositori barocchi potesse essere associato ad un incremento delle competenze spazio-temporali nel corso della vita
  • Donald Shetler, Università di Rochester, osserva che i bambini esposti alla musica in utero capacità linguistiche superiori. Questi ‘mostrano comportamenti molto attenti, imitano con accuratezza i suoni degli adulti e strutturano la vocalizzazione prima rispetto al gruppo di controllo’
  • Réné Van De Car (California) ha fondato l’Università Prenatale dove, in base alle sue osservazioni circa risposte tattili coerenti del bimbo in utero.
  • La prima lezione (circa quarto mese di età gestazionale) verte sull’insegnamento ai genitori di rispondere al calcetto del bimbo con una pressione della mano nel punto in cui si è avvertito il calcio, come respingendo il piedino. Dopo qualche tempo dando un colpetto al ventre il bimbo risponderà con un calcio, due colpetti due calci.
  • Al settimo mese di gestazione si insegnano ai nascituri alcune parole pat, rub, shake, che vengono pronunciate compiendo sul ventre l’azione alla quale corrispondono
  • I bimbi sottoposti a questi esercizi dimostravano di saper parlare prima, di essere più vigili e di sapere sollevare la testa prima rispetto al gruppo di controllo.

Suoni, ritmi ed altre forme di stimolazione agiscono nella formazione del feto anche nel senso fisico della parola. Mariah Diamond (UCLA) ha dimostrato che topi femmine gravide alloggiate in un ambiente più vario e ricco producevano una prole dotata di cervelli di maggiori dimensioni.

La voce del papà e quella della mamma

 Psicofonia = studia il processo grazie al quale le sonorità prodotte dalla voce sollecitano precise parti del corpo

M. L. Aucher

Ogni suono emesso è in grado di colpire una vertebra e i gangli paravertebrali (noduli che fanno parte del sistema nervoso) che le stanno ai lati, da cui si dipartono i nervi diretti ad uno o più organi interni. Perciò a seconda della gravità e dell’acutezza dei suoni prodotti, il corpo fa vibrare una specifica parte.

M. L. Aucher ha dimostrato che:

  • La voce materna, più acuta, risuona nella metà superiore del corpo del feto, affinando la sua coordinazione senso-motoria,
  • La voce paterna, più bassa, stimola la parte inferiore del corpo del feto facendo di lui un camminatore precoce ed instancabile.
  • Se padre e madre parlano e cantano spesso al feto, la carica affettiva dei loro messaggi risveglierà in lui un sentimento di fiducia nella vita, creando i primi legami madre-figlio-padre

 BONDING = LEGAME

 

Relazione psico-fisica madre-figlio durante l’epoca della gestazione

FRANCA FISCHETTI CROVA, psicologo terapeuta; GIUSEPPE NOIA, ostetrico ginecologo; MARCO DE SANTIS, ostetrico ginecologo; SALVATORE MANCUSO, ostetrico ginecologo, Università Cattolica S. Cuore Roma.

L’indagine ha considerato due elementi: la preveggenza materna circa il sesso del nascituro e l’incidenza del Maternity Blues su pazienti con giusta, errata o nulla previsione del sesso del bambino. Considerando che lo stato emozionale delta madre influenza il bambino mediante scambi ematologici, sono stati somministrati due questionari a 136 pazienti in gravidanza; l’uno somministrato prima del parto per conoscere la presenza di preveggenza materna del sesso del nascituro, l’altro somministrato dopo il parto per valutare la presenza del Maternity Blues. I risultati dimostrano che vi è un’alta percentuale di previsione del sesso esatta da parte delle madri e che il Maternity Blues è più evidente nelle gestanti con nessuna o errata preveggenza.

…alla discussione stralcio:

  • Ciò che avviene dopo la nascita è infatti una elaborazione di e dipendente da ciò che avviene prima della nascita.
  • Dall’osservazione, dunque, della comunicazione materno fetale si può comprendere attraverso equilibrati metodi di indagine come una donna affronta il travaglio, parto, postpartum e perché, e come tale comunicazione può condizionare il comportamento del nuovo, essere sin dal momento della nascita.

 

Il bimbo nella pancia ha una sua individualità e proprie competenze

L’attesa del bimbo ideale deve gradualmente lasciare il posto all’individuo particolare che mettiamo al mondo.

Dr. Serena Bassi

Il bimbo prenatale ha quindi il diritto di essere

  • ascoltato,
  • capito,
  • accettato
  • amato così com’è, ricevendo adeguati feedback ai suoi messaggi, sostegno e apprezzamento positivo nelle sue iniziative

 

BIBLIOGRAFIA

  • Gabriella Arrigoni Ferrari ‘La Comunicazione e il dialogo dei nove mesi’ Ed Mediterranee
  • Il feto apprende in utero?, in Nuove prospettive in ostetricia e neonatologia, Aspetti del benessere fetale e interazioni biologiche madre-nascituro, a cura di C. Zara e F. Polatti, Università degli Studi di Pavia, 1998
  • PSICOLOGIA PRENATALE, Origine delle funzioni mentali nel feto, Anna Della Vedova, http://www.med.unibs.it/psicolog/adv01a.htm
  • Patty Howell – Ralph Jones ‘Relazioni di coppia efficace’ ed. La Meridiana
  • Murooka, H. (1975). Lullaby from the womb. Notes in Lullaby from the womb (1974, record), (pp. 2-4) Hollywood: Capitol Records.
  • De Casper, A.J., Sigafoos, D. (1983). The intrauterine heartbeat: a potent reinforcer for newborns. Infant Behavior and Development, 6, pp. 19-25.
  • Pier Luigi Righetti “Elementi di Psicologia Prenatale”, Ed. Magi
  • David Chamberlain “I bambini ricordano la nascita”, Bonomi Editore
  • Thomas Verny, Pamela Weintraub “Bambini si nasce”, Bonomi Editore
  • Appunti corso scuola ISPPE, 2004-2005
  • Osservazioni sulla relazione psico-fisica madre-figlio durante il periodo gestazionale FRANCA FISCHETTI CROVA, GIUSEPPE NOIA, MARCO DE SANTIS, SALVATORE MANCUSO anno 2003

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