Un vecchio detto professa “una mela al giorno toglie il medico di torno”.
La risaputa saggezza degli anziani non è mai stata più azzeccata!
Il frutto amato dal nostro Sportacus di Lazy Town è il più citato nella storia umana.
Lo ritroviamo all’origine della vita (la mela di Adamo ed Eva), è la causa della guerra di Troia, è il frutto dell’immortalità nel mito di Ercole(giardino delle Esperidi), è il cibo degli Dei nella mitologia scandinava, è un frutto esoterico (al suo interno, si trova la stella a 5 punte).
Dalla Grecia alla Cina, dalla religione ebraica ai miti celtici: la mela è ricordata ovunque.
Ma perché dobbiamo considerarlo il frutto per eccellenza?
Le sue proprietà sono indubbie.
È ricca di vitamine del gruppo B: B1 contro la stanchezza e per l’umore e B2 per la ricrescita dei capelli e la conservazione delle unghie.
Il suo acido citrico e le fibre favoriscono la digestione.
Gli antiossidanti combattono i radicali liberi.
Le pectine abbassano il livello di colesterolo “cattivo”, contribuendo alla formazione di quello “buono” e aiutano nella prevenzione delle patologie cardiovascolari. E tutto questo con un basso contenuto di calorie.
In Italia sono in commercio varie qualità, tutte gustose e versatili.
Le più usate per i dolci sono le Annurca e le Cotogne, mentre le altre sono ottime sia cotte che da gustare a fine pranzo.
A OGNI MELA LA SUA RICETTA
Cotognata (mela Cotogna)
Per ogni kg di mele cotogne, ci vogliono 700 g di zucchero e 1 limone.
Pulite bene le mele cotogne (togliete la peluria) emettetele a bollire in un pentolone con il limone tagliato in due.
Quando le mele diventano morbide come le patate lesse,scolarle, conservando l’acqua di cottura e lasciarle raffreddare.
Tagliarle a metà, sbucciarle, togliere i torsoli e passarle al passaverdure.
Il purè ottenuto va messo in un pentolone con un mestolo di acqua di cottura e lo zucchero.
Fate cuocere a fiamma bassa per un’oretta circa finché non si sarà addensato per bene.
A questo punto, traferitelo nelle formine e lasciatele riposare da tre giorni a 1 settimana coperte da un foglio di carta da forno.
Apple crumble alle spezie (mela Annurca)
150 g di farina, 175 g di zucchero, 6 mele (meglio della varietà Annurca), 2 bastoncini di cannella, 4 chiodi di garofano, 5 semi di anice stellato, un limone non trattato, un bicchierino di Cognac, 200 ml di panna fresca, 100 ml di yogurt, 2 cucchiai di zucchero a velo, 100 g d burro, sale.
Lavate e asciugate il limone, grattugiate la scorza e tenetela da parte.
Sbucciate le mele, tagliatele a tocchetti e raccoglieteli in una casseruola con un bastoncino di cannella, i chiodi di garofano, 2 semi di anice stellato, 50 g di zucchero e il succo del limone. Cuocete per 10 minuti, poi bagnate con il Cognac e fate evaporare.
Frullate nel mixer la farina con lo zucchero rimasto, 80 g di burro, un pizzico di sale, fino a ottenere un composto a briciole.
Quindi imburrate e infarinate la forma per crostate. Versatevi le mele e copritele con le briciole preparate: infornate a 200° per 30 minuti.
Montate la panna a neve ferma, poi incorporatevi lo yogurt, la scorza di limone grattugiata e lo zucchero a velo.
Torta di nonna papera (mele Golden)
Per la pasta: 270 g di farina, 80 g di burro, 2 cucchiaini di zucchero, 1 uovo intero, latte q.b.
Per il ripieno: 3 mele tagliate sottili con la mandolina, zucchero a velo a piacere (circa 50 g), uvetta sultanina, pinoli, essenza di vaniglia, un cucchiaio di pane grattugiato.
Sbattete l’uovo con lo zucchero e il burro fuso. Aggiungete la farina e mescolate.
Unite il latte poco alla volta sempre mescolando,fino a che l’impasto si stacca dalle pareti.
Impastate.
Mettete da parte l’impasto e lasciatelo riposare circa 15 minuti.
Nel frattempo ammollate l’uvetta in acqua tiepida, tagliate le mele a fettine sottili con la mandolina e aggiungere i pinoli, l’uvetta, lo zucchero a velo, una fialetta di essenza di vaniglia e il pane grattugiato.
Dividete l’impasto in 2 parti e stendete con il mattarello 2 dischi.
Mettete il primo disco di pasta su una teglia da forno (io ho usato quella di silicone), riempite con il composto di mele e coprite con l’altro disco di pasta. Chiudete bene sui bordi ripiegando.
Praticate sulla superficie dei tagli con un coltello affilato per far uscire il vapore.
Spennellare con tuorlo d’uovo sbattuto e mettete in forno a 170° per circa 40 minuti.
Gnocchetti di patate con speck e pesto di rucola (mela Stark) – Ricetta di Silvia
Ingredienti per 4 persone: 6-7 etti di gnocchetti di patate (o la quantità solita che mangiate voi), 1 mazzetto di rucola, 1 manciata di pinoli, olio extravergine di oliva, 1 pezzetto di burro, 1 mela rossa, 60 g di speck, pepe nero, sale
Mettete a rosolare la mela tagliata a pezzetti (decidete voi se lasciare o meno la buccia…io l’ho tolta ma il cuoco in tv l’aveva lasciata) con il burro. Contemporaneamente mettete i pinoli a tostare in una padellina.
Quando le mele si saranno ammorbidite (eventualmente con l’aggiunta di un po’ d’acqua), aggiungete lo speck tagliato a listarelle e fate cuocere per 5 minuti. Spolverare di pepe nero.
Prendete i pinoli tostati e frullateli assieme alla rucola, un pizzico di sale e aggiungete olio d’oliva quanto basta per ottenere un pesto (ovviamente il pesto di rucola si può fare anche con il mortaio: io ho descritto la procedura più veloce).
Nel frattempo avrete fatto cuocere gli gnocchetti in acqua salata, li avrete scolati e buttati nella padella con le mele e lo speck a mantecare.
Spegnete la fiamma e aggiungete il pesto di rucola, amalgamando bene tutti gli ingredienti.
Pollo al curry (mela Renetta) -ricetta di Luisa
600 g di sminuzzato di pollo, 2 cucchiaini di curry, cipolla, 1 mela renetta, panna (o mascarpone), 50 g di burro, sale, pepe,
Rosolate il pollo nel burro, salate e pepate. Aggiungete 1 bicchiere di acqua in cui avrete sciolto i 2 cucchiaini di curry. Unite una cipolla tritata e una mela grattugiata.
Cuocete a padella coperta per circa 45 minuti (se dovesse risultare troppo asciutto, bagnatelo con acqua).
10 minuti prima di servirlo aggiungete 2 cucchiai di panna (o mascarpone) e controllate sale e pepe.
Servite con riso thai non condito.