Opera Buffa

preg1_small.jpgEsiste una "sliding door" nella vita di ogni donna: il test di gravidanza.
Nel momento in cui la linea si materializza (stregoneria!) sotto i tuoi occhi increduli, la tua prima reazione sarebbe di farti crescere i baffi e fuggire a Cuba a servire Pampero.
Negalo, se puoi.
Magari avrai anche sbandierato lo stick sotto il naso del futuro papà subito dopo, uscendo trionfante dal bagno con le trombe dell’Aida in sottofondo..
Però: torna con la mente a quel momento, quell’istante, e nega, se puoi, di aver pensato: "oddio.. e mo’? ma che cazzo ho combinato?"

E questa reazione è del tutto indipendente dal fatto di essere una madre per caso.

Puoi anche aver programmato, desiderato e cercato la gravidanza da mesi, o anni persino.
Ci hai dedicato l’ultima parte della tua vita, così come ci si dedica, che so, al nuovo parquet, o alla scelta della nuova cucina (con l’attenuante che, generalmente, mettere un cantiere un bimbo comporta lati più piacevoli che non sfogliare il catalogo Scavolini…)

E allora? che c’è? Cosa ti fa fremere, sussultare, e a tratti smoccolare?
Sarà forse il rimbombo di un pesante portone che si chiude con violenza sulla vita, sul mondo come finora lo conoscevi?

Eppure non puoi essere stata consapevole appieno, già in quel momento: non è possibile.
Perché se ci si basa sulla tv, l’arrivo di un nuovo bambino è un garrulo saltellare fra pannolini pieni di pipì azzurra che viene assorbita in quantità minima di autobotte indivisibile, ed omogeneizzati controllati e sicuri prodotti da mucche che fanno vacanza in agriturismo 12 mesi l’anno, che qualche volta hai avuto la tentazione di chiamare la Plasmon e chiedere se fossero disponibili posti nell’oasi…
Pare che nutrire un bebè sia un po’ come avere un gatto: apri la scatoletta, "spatasci" nel piattino e via che mangia! Ma che bocca grande!!
E quando, un giorno per caso in libreria vi è caduto l’occhio su un libriccino, ve lo siete comprato e divorato tutto d’un fiato, e trionfanti l’avete chiuso esclamando "ma è così semplice fare la nanna! chissà perché mai tante storie?"

Ditemi, donne abbacinate dalla propaganda…

… avete mai visto uno svezzando che in tv fa quello che tutti i bimbi fanno, ovvero RUMINA dentro e fuori la pappa, finché un’esigua percentuale raggiunge il suo esofago, e la maggior parte si spalma placida sul bavaglio?
Avete mai visto vostro figlio stare fermo per ore in un punto rigirandosi tra le mani una pallina di plastilina, così beato da farvi esclamare: "che silenzio, gioca con Didò"?
Reputereste vostro figlio ancora un bimbo intelligente, se schifasse il passato di verdura, ma lo trangugiasse propinato sotto forma di "zuppa di coccodrillo"?

Pubblicità ingannevole: ecco cosa ci propinano.

E poi, un giorno, la cicogna bussa alla porta (cacchio poteva bussare un po’ meno violentemente, sono tutta dolorante) e vi consegna il fagottino.
Il pacco che avete ordinato mettendo la crocetta "sì" sul test di gravidanza.

E NIENTE È COME PRIMA.
Io la mia sentenza l’ho sputata…
Poi, vedete voi come interpretare questa affermazione: è un po’ come la storia del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno.

Se volete sapere la mia, basta che veniate a trovarmi, mi fa piacere, che vi offro anche qualcosa.
Io sono quella coi baffi.

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