Martedì giornata piena, che compenserà questo mercoledì, credo, vista la pioggia a dirotto.Ieri mattina siamo andati in esplorazione e abbiamo trovato un parchetto molto più bello, con panchine, alberi che riparano dal sole, giochini, fontanella
e il gioco preferito dalle mie figlie: la sabbia per scavare.
Ci siamo piazzate lì insieme a un gruppo di mamme e bimbi serbi.
Mi stavo rilassando sotto un albero quando l’unico papà decide di attaccare bottone. Rispondo in inglese che non parlo il serbo, ma ovviamente lui parla inglese: ho parlato inglese da cani, ho infilato una serie di errori grossolani e assurdi di cui mi rendevo conto subito dopo, ma la sorpresa e lo stupore mi hanno spiazzata. "She has four years" (porca paletta, per 15 anni mi hanno fatto una testa così che si dice "she is 4 years old") e "We are in Rome" (WE ARE IN ROME???? Living mi faceva schifo?) Che figuraccia. Forse è il caso che non ci torni più.
Alla nonnetta che mi ha rivolto parola nel pomeriggio ho risposto in italiano, sia mai che parlasse inglese pure lei.
Nel pomeriggio lezione di danza: Tanija non c’è, ha un saggio, c’è una sostituta che grazie a Dio non parla inglese e alle mie poche frasi risponde "Da, da" convinta. Le bimbe entrano in sala e le mamme ciacolano nella sala d’attesa. Non capisco molto ma takipirin, virus, doktor e paracetamol mi danno qualche indizio sull’argomento.
Mi rimangio quanto detto sulle firme: mentre ero lì ho adocchiato un paio di mamme, una con scarpe e borsa Tods e una con la Azur Damier di LV.
Dopo la lezione, passeggiata in centro che è lì a due passi, finalmente vedo il cuore della città: è stupenda, i palazzi monumentali sono tipici dell’est, i locali tipici dell’ovest. La via dei negozi non è via Condotti ma si difende benino. Un acquazzone improvviso e violento ci costringe a prendere un taxi per tornare a casa, 2 euro la corsa.
A casa, la casalinga che è in me, si desta: lavo le simil crocs in lavatrice e le asciugo pure, in tamburo.
Risultato: non riescono più a infilarle, si sono ristrette di 5 numeri, per fortuna non erano originali, vedi alle volte il destino.
