Sono tre giorni che mangio mini croissant. Il quarto giorno mi accorgo che sono prodotti in Russia, la cosa mi provoca una certa apprensione…
In qualsiasi bar, pub o ristorante il piatto forte è la pizza: se solo sapessero l’effetto che fa vedere la foto di quell’accozzaglia di roba colorata, ad un vero conoscitore di pizza, la nasconderebbero all’istante.
Il pareo non esiste, non è contemplato. E putroppo hanno ragione loro.
Mai viste gambe più lunghe, pance più piatte e sederi più sodi.
Non c’è turismo, il turista non è una specie in via di estinzione, non è proprio mai esistito. Ed è un peccato perché le strutture ci sono, i bei posti pure.
Gli alberghi ottimi a poco prezzo e l’inglese lo parlano tutti: se chiedi loro, timidamente ti dicono little bit, ma poi anche il cameriere della bettola più sperduta o il giostraio ti parlano correttamente come neanche le laureate italiane dopo 15 anni di inglese scolastico (ogni riferimento è puramente casuale) saprebbero fare.
Trascorrere le vacanze in questo modo è stata l’idea migliore che potessimo avere.
La famiglia ne sta acquistando in solidità e affiatamento. Le bimbe hanno scoperto di avere una figura di riferimento che si chiama papà, finora relegato al ruolo di "Me lo compri papà".
Il papà non è più quello buono, che torna quando dormono e accondiscende a tutto.
Il papà adesso prende posizione perché ha capito con chi ha a che fare.