Settimo mese – Mirko

43129-feto.jpgDiciamo che la vita movimentata mi piace. Beh, non proprio, diciamo che quando mi trovo in mezzo alla tempesta mi muovo bene.
E diciamo che è un bene che questa tempesta sia arrivata prima del terremoto che cambierà per sempre la nostra vita, tu.

Nuovo lavoro, nuova città, nuova casa, e un figlio o una figlia che proprio nel momento in cui i suoi genitori decidono di sapere il sesso decide di non farglielo vedere.
L’altro ieri siamo andati a fare l’ecografia e ti abbiamo visto per la prima volta un pezzettino per volta, perché ormai sei talmente grande che si riesce a farti solo il piano americano.

La dottoressa ha preso le misure della testa, ci ha fatto vedere il tuo profilo francese, i tuoi piedini, la tua pancia, il tuo femore che, per inciso, è molto bello, e poi quando ci ha chiesto se avevamo domande tua madre ha chiesto: "Potremmo sapere il sesso?".
La dottoressa ha iniziato a ravanare con l’attrezzo e dopo un po’ ha sospirato: "Eh, mi dispiace, il bambino è timido e non vuole aprire le gambe".
A questo punto avrei voluto rispondere "In questo non ha preso dalla madre", ma stavo ai piedi del lettino e sapevo che mi sarei ritrovato con una scarpata in faccia.

So che tra 13 anni mi pentirò di averlo detto, ma hai fatto bene.
Se una cosa non la vuoi fare non la fare, non importa chi sia a chiedertelo.

A parte scherzi, manca poco oramai e poi finalmente non sarete più solo tu e tua madre a giocare, anch’io potrò sentirti, vederti, annusarti e fare parte della tua vita.
Tu della mia ne fai già parte, ma questa è un altra storia.

Tuo padre

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