3 ottobre 2008: la prima ecografia e i primi spaventi – Mirko

ecomirkosole.jpgAllora, facciamo un patto.
Tu te la smetti di far diventare isterica tua madre e io prometto che se sarai maschio a 14 anni ti farò l’abbonamento a Playboye se sarai femmina non ti applicherò la cavigliera di acciaio col Gpsquando uscirai di casa, a 35 anni…accompagnata…da due gorillaarmati di taser…
Vabbé, ti perdono va.
Oggi siamo andati a vederti per la prima volta.
Tua madre è entrata con la dottoressa e io sono rimasto lì come unostupido a guardare di sottecchi le altre coppie e a cercare di capirese il quadro che stavo fissando era un quadro o solamente uno scherzodi cattivo gusto, fino a quando, non so per quale strano calcolo, ladottoressa ha deciso che ero degno di vederti anche io.

E quando mi ha chiamato mi sono alzato, sono andato al cestino deirifiuti, ho buttato il bicchiere di carta che stavo torturando, hofatto una piroetta rischiando di cadere e sono entrato diligentemente.

Mi sono seduto di fianco a tua madre e sullo schermo è apparso il tuo cuore.

TUTUM TUTUM TUTUM TUTUM TUTUM TUTUM TUTUM TUTUM TUTUM TUTUM TUTUM TUTUM TUTUM TUTUM TUTUM TUTUM TUTUM TUTUM TUTUM TUTUM TUTUM…

E… sono rimasto senza parole.
Cosa si potrà mai dire di fronte a tutta questa voglia di vivere?
Sono stato zitto. Meglio così.

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