A Matilde e Sofia

Sidice che diventar nonni è come essere genitori due volte. Ricordo quando è nataFrancesca, mia figlia.


L’attesa nervosa fuori della sala parto -nessuno entravadove e quando è nata lei-, l’euforia liberatoria quando mi hanno annunciato lanascita di questo esserino.
Adesso non ero più il padre nervoso, ero il nonno.

Miafiglia stava per diventare mamma. Il tempo era passato, Francesca diventatadonna, ed ora madre.
Quando è nata Matilde ero al mare.
La corsa verso casa, la curiosità, la voglia di vedere ilcapolavoro di mia figlia. Volevo, soprattutto vedere Francesca, di guardare isuoi occhi e di leggervi dentro la felicità della mia bambina diventatamamma… però…
Volevo prendere tra le braccia mia figlia ma l’immaginedel cucciolo mi ha distratto.
Credevo di avere occhi solo per Francesca e invece mitrovavo a guardare Matilde come quando ho visto sua madre per la prima volta.
No, non è come diventare genitori due volte… però…
Quando Francesca mi ha detto che diventava mamma per laseconda volta ho pensato di essere ormai abituato.
Se continua così diventerò nonno per dieci, quindicivolte.
Non è come diventare genitori due volte, essere nonni èdiverso.
E poi… ti ci abitui… Però…
Ed eccolo il secondo cucciolo di mia figlia.
Ora era arrivata Sofia.
Non è vero che ti ci abitui! Le stesse emozioni che avevoprovato con Matilde, ora la stavo provando per Sofia!
Non è come essere genitori due volte… però…
Ieri ho visto la piccolina fare i primi passi.
Mi ha fatto un sorriso a trentadue denti -pardon, i dentisono quattro, due sopra e due sotto- e si è avvicinata ballonzolando,scommettendo con il mondo e con la forza di
gravità e poi si èlanciata, confidando totalmente sul fatto che qualcuno l’avrebbe sostenuta,tenuta forte, annusata e baciata.
Ho guardato Francesca, ho stretto forte Sofia e mi sonocommosso – dentro-.
Diventare nonni non è come essere genitori due volte…Però…

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