Avere un figlio con problemi legati al sonno può mettere a dura prova qualsiasi genitore. Se una simile prova va affrontata, giova disporre di una vasta gamma di informazioni, nella ricerca della soluzione adatta al caso specifico. Questo libro è un utile strumento in tal senso. Da una parte fornisce dati basilari, sulle caratteristiche del sonno infantile, su ciò che può turbarlo, sulle varie teorie elaborate a riguardo dagli esperti. Dall’altra offre consigli pratici, dai più noti (i rituali della nanna) ai più inusuali (il ricorso all’osteopatia). Non mancano le indicazioni per ottenere ulteriore aiuto, on line, con testi di approfondimento, o ricorrendo a professionisti e associazioni.
L’approccio di Martina Rinaldi, a sua volta mamma di un piccolo insonne, è flessibile quanto empatico. Lo si comprende in particolare dal capitolo "cosa fare quando non dorme (secondo gli esperti)", nel quale illustra tutti i punti di vista, da Estevill a Gonzales. Pur dichiarando apertamente la preferenza per quest’ultimo, e denunciando i difetti dei metodi fondati sul dogma del sonno solitario e continuato imposto al bambino, l’autrice resta equilibrata e comprensiva verso le famiglie che hanno aderito a una diversa visione.
È inoltre consapevole di quanto sia infondato il mito del manuale perfetto. Lo scopo del suo, infatti, non è "insegnare a dormire" al bambino, ma piuttosto incoraggiare i genitori stremati a non perdersi d’animo, e, se non a risolvere il problema grazie a qualcuno dei 101 modi del titolo, a saperlo vivere con maggior serenità e attenzione ai bisogni dei propri figli.
